Il titolo di Longino & Cardenal al debutto in Borsa in poche ore è balzato a 4,06 euro ed è poi stato sospeso in asta di volatilità con un rialzo teorico del 34 per cento. Un esordio più che brillante per il gruppo che, attivo nella ricerca e nella distribuzione di cibi rari e preziosi per i migliori ristoranti e alberghi a livello nazionale ed internazionale, ha così raccolto 4,95 milioni di euro che l'ad Riccardo Uleri intende usare "come carburante per crescere più velocemente verso traguardi ancora più ambiziosi".

Il manager guida la società con quartier generale a Pogliano Milanese dal 1993: la prossima tappa di questo viaggiosarà l'apertura di una sede anche a New York, operazione per la quale è previsto un investimento di circa un milione di euro. L'obiettivo è essere operativi entro il 2019 per presidiare il mercato americano dopo che dal quartier generale a Pogliano Milanese l'internazionalizzazione è cominciata da Hong Kong e Dubai. L'azienda opera ancora oggi prevalentemente in Italia: il fatturato originato dalla sola capogruppo ammonta a 25,7 milioni (+20,6% rispetto al 2016) con un ebitda di circa 1,6 milioni.

"Da 30 anni – commenta Riccardo Uleri, che è anche socio di maggioranza di Longino & Cardenal – la passione per l’alta cucina e per la qualità ci ha portato a ricercare in tutto il mondo le materie prime migliori con l’obiettivo di dare ai nostri clienti un’offerta unica e di valore. Il lavoro fatto finora ha contribuito a consolidare il nostro posizionamento in Italia, ad Hong Kong e Dubai e ad ottenere riconoscimenti dai maggiori esponenti della ristorazione a livello globale. Con l’ingresso in Borsa si apre un nuovo importante capitolo della nostra storia che ci auguriamo possa consentire a Longino & Cardenal di continuare a svilupparsi non solo a livello locale, ma anche in altri mercati ad elevato potenziale in cui poter esportare il nostro modello, prodotti di eccellenza e logistica efficiente".

"Siamo molto soddisfatti di questo successo della Longino & Cardenal – dichiara Giuseppe Scarpa,
Presidente Confindustria Alto Milanese -, l’unica nostra iscritta ad essersi quotata sul listino AIM. Una scelta davvero strategica e coraggiosa, guidata non dalla mera esigenza di capitali ma dalla volontà di raccogliere una sfida per espandersi e differenziarsi con un piano di business unico. Una quotazione dunque che ci rende molto orgogliosi’.

In occasione dell’inizio delle negoziazioni Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana, ha commentato "Siamo felici di dare il benvenuto a Longino & Cardenal su AIM Italia e riteniamo che l’accesso ai capitali rappresenti per la società un’opportunità importante per accelerare il proprio sviluppo e continuare ad affrontare le sfide su tutti i mercati. Con il debutto di oggi il numero di PMI presenti su AIM Italia sale a 103 dimostrando che quotarsi in Borsa si conferma uno strumento molto potente a servizio di strategie di crescita ambiziose".