Forlì ha ospitato nel weekend appena trascorso il prestigioso campionato nazionale di categoria di ginnastica ritmica. Il sole e un clima splendido hanno accolto nei due giorni di gara, il 21 e il 22 aprile le migliori ginnaste individualiste delle categorie Junior e Senior provenienti da tutta Italia.

La direttrice tecnica Elisa Porchi, ormai sempre presente con le sue atlete di rilievo agli appuntamenti sportivi più in auge della stagione, ha accompagnato le sue due ragazze qualificate: Laura Paris arrivata di diritto in quanto facente parte dei gruppi nazionali, e Anna Carla Stucchi, arrivata a
Forlì da campionessa del nord ovest, entrambe Senior.

Tra ginnaste ci si conosce, già nel riscaldamento pre-gara, la tensione è palpabile, così come l'adrenalina in circolo. Qui ci si corregge ancora, si prova e si riprova senza tregua, lanci di attrezzo
e maestrie, è sulla pedana di gara che anche solo una piccola sbavatura, un'imperfezione o una
perdita possono compromettere il punteggio di un'intera esecuzione, se non addirittura di tutta
una gara. Ma questa è la ritmica.

Le ventinove ginnaste della categoria Senior 1 sono pronte. Si parte. Anna accusa sin dal suo primo esercizio fastidi fisici, che si porta avanti nelle successioni d'attrezzo: non è sicuramente al massimo della forma, non riesce a sfoderare appieno le sue doti. Nonostante la sua bravura e la sua eleganza in pedana, insomma, non è ai suoi soliti livelli. Conclude diciottesima assoluta in classifica finale. Soddisfacente comunque anche solo essere arrivata fino a lì, il più alto dei traguardi.

Laura entra in pedana forte e determinata, mettendo subito in risalto le sue capacità e mantenendo
punteggi costanti in tutti e quattro gli attrezzi: tutti sopra 14.000. L'atleta legnanese negli ultimi mesi è stata convocata ripetutamente in squadra nazionale. Sebbene la sua preparazione per forza di cose sia stata frammentaria e con due attrezzi appena montati e mai portati in gara, centra il bronzo al nastro: i gradini del podio ancora una volta le sono familiari. Alla fine dei giochi conclude settima assoluta. É tantissimo, è motivo d'orgoglio e di soddisfazione personale.

La campionessa italiana è Sofia Bevilacqua dell'Aurora Fano con quattro interpretazioni magistrali.

Non resta solo il fatto di essere arrivate fino a lì, dopo ore su ore d'allenamento, esecuzioni ripetute fino allo stremo e sedute dal fisioterapista. É tutto concentrato nell'abbraccio finale della propria allenatrice, un abbraccio che contiene tutto quanto, gioie e dolori, soddisfazione e sacrificio. Nel sorriso di Elisa rivolto alle sue ragazze e al teleobiettivo ancora tutto l'orgoglio della società per ginnaste come queste. E quel sorriso lo portano a casa come uno splendido trofeo.

Ginnastica Moderna Legnano