Consegnate questa mattina, 5 novembre, nel giorno del Patrono di San Magno, le benemerenze civiche a «tre figure istituzionali che in modo incontrovertibile hanno dato il loro contributo alla città di Legnano». Così il commissario del Comune, Cristiana Cirelli, si è rivolta ai benemeriti insigniti nella sala Stemmi del Comune di Legnano del prestigioso riconoscimento.

A rappresentare il fisico Luigi Lugiato, il figlio Paolo che ha ritirato il premio a nome del padre impegnato a Glasgow dove il 4 novembre ha ricevuto la laurea ad honorem all'università di Strathclyde. 

Fisico e professore emerito italiano all'Università dell'Insubria di Varese è noto soprattutto per il suo lavoro in ottica teorica non lineare e quantistica, e in particolare per l'equazione di Lugiato-Lefever, pubblicata nel 1987 ma che 20 anni dopo ha trovato una reale applicazione nel campo delle telecomunicazioni in reti a fibra ottica, degli orologi atomici e degli spettrometri per l’astrofisica. «Mio padre è onorato di ricevere questo riconoscimento e mi ha pregato di sottolineare quanto bene lui abbia sempre sentito per la città che lo ha adottato nel 1968 e che sente ormai come sua», ha detto il figlio Paolo che ha invitato i giovani a non essere mai paghi dei propri risultati, a scegliere un un esempio e a seguirlo, come lui ha fatto con il padre: «Anche se si occupava di cose talmente sofisticate che sono sempre state al di là di ogni possibile comprensione da parte mia, mio padre è stato per me un grandissimo esempio, sempre alla ricerca della perfezione».

Ha sollevato l'onoreficenza rivolgendosi ai tanti studenti e docenti, vecchi e nuovi, presenti in sala in rappresentanza di una storia lunga 100 anni. Annalisa Wagner, preside dell'Istituto Bernocchi, ha ricevuto con grande emozione la cittadinanza benemerita attribuita in occasione del centenario della scuola fondata da Antonio onorificenza, «un'onorificenza  per questi 100 anni di lavoro e di passione, che inserisce e rende ancora più partecipe la nostra scuola in questo territorio, una scuola  fatta di docenti e studenti che la rendono speciale».

La terza cittadina benemerita è la legnanese Giuseppina Marcora, partigiano combattente e medaglia d'argento per il suo ruolo fondamentale nella lotta di Liberazione per cui ha rischiato la vita. Spesso – è stato ricordato durante la cerimonia – portando la sua testimonianza, ha ripetuto ai giovani: «Ci siamo impegnati e abbiamo rischiato molto perché l’Italia fosse un Paese libero. Le giovani generazioni ricordino!». A ritirare il premio, il figlio Marco Kobau. 

foto di Antonio Emanuele Pasquale