Indagini in corso per risalire all'identità della persona che ieri, mercoledì 24 ottobre, ha spruzzato del gas urticante all'interno dell'Istituto Maggiolini di Parabiago. La Polizia Locale, a 24ore dai fatti ha annunciato che sta effettuando tutti gli accertamenti del caso per «ricostruire l'accaduto e risalire all’autore del fatto» registrato nella cosiddetta Zona C del primo piano all’interno di una classe prima. Un gesto che ha causato problemi respiratori ad almeno 5 persone tra studenti e docenti, tanto che due giovani sono stati condotti al pronto soccorso di Legnano. 

[pubblicita] Una volta individuato, il colpevole rischia di essere denunciato e accusato di "getto di cose pericolose" e procurato allarme. A seconda delle motivazioni scatenanti, all'elenco, si potrebbe aggiungere il reato di interruzione di pubblico servizio: le lezioni, infatti, sono state interrotte, in quanto, il personale scolastico ha attuato il piano di evacuazione in caso di emergenza per mettere in sicurezza tutti i giovani studenti dell'intero istituto. La pena, quindi, è l'arresto e la multa (di solito viene commutato tutto in multa). 

La Polizia Locale ha precisato che in questo momento «non vi sono elementi concreti per risalire all’autore materiale del fatto», ma nel contempo ha ribadito con forza che «sono in corso, da parte del Comando Polizia Locale, tutte le necessarie indagini e gli accertamenti per ricostruire i fatti e identificare il responsabile. E poi procedere contro lo stesso per i reati che sono e saranno accertati». Nel caso non venga trovato il colpevole verrà lo stesso effettuata una denuncia contro ignoti.