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Rho “rottama” le multe: agevolazioni per chi si mette in regola

Si tratta delle "cartelle ter" notificate tra il 2000 e il 2017 che il Comune non ha ancora visto entrare nelle sue casse

Multe da rottamare a Rho. Si tratta delle "cartelle ter" notificate tra il 2000 e il 2017 che il Comune non ha ancora visto entrare nelle sue casse. E, quindi, per queste, si apre una nuova via per la regolarizzazione: la definizione agevolata, così come approvata in consiglio comunale. In sostanza: l’importo del tributo rimarrà lo stesso, ma saranno escluse le sanzioni.

[pubblicita] «In questo modo contiamo di ottenere la riscossione di crediti passati, velocizzando e semplificando il procedimento e risparmiando sui costi amministrativi o legati al contenzioso – spiega l'assessore al bilancio e tributi Andrea Orlandi -. Nel complesso l’importo incassabile più rilevante ammonta a 3.614.443 euro e si riferisce alle multe in violazione del codice della strada, imputabili per il 75% a non residenti a Rho. I provvedimenti rottamabili per il Codice della strada sono infatti 13.474. Il vantaggio, per chi procede alla domanda di rottamazione, è di una riduzione dell’importo da pagare di circa il 35%, chiaramente quest’ultimo è un valore medio e deve essere riproporzionato per singolo caso».

La rottamazione delle cartelle ter permette di regolarizzare il mancato pagamento di Tari e multe per violazione del Codice della strada.  Sono ammesse alla definizione agevolata, ovvero senza sanzioni, le ingiunzioni notificate negli anni dal 2000 al 2017 riguardanti le violazioni al codice della strada, le entrate patrimoniali relative al pagamento di servizi a domanda individuale e le entrate di natura tributaria e nello specifico Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche ed Imposta sulla Pubblicità (TOSAP ed ICP) ed Imposta comunale sugli immobili (ICI).

Le richieste devono essere presentate entro il 31 ottobre 2019 esclusivamente tramite il modello disponibile sul sito internet del Comune di Rho. Il Comune, poi, ha tempo trenta giorni per accogliere o respingere la richiesta: in caso di accoglimento, entro il 30 novembre 2019 saranno comunicate le modalità di pagamento, l'importo e tutte le informazioni necessarie all’adempimento. Si può optare per il versamento in unica soluzione o a rate.

Redazione
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Pubblicato il 24 Luglio 2019
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