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PLIS del Roccolo, “salta” il voto sulla proposta di legge regionale

Botta e risposta tra i sindaci Biondi e Oldani e i rappresentanti della Lega rappresentanti della Lega della provincia di Milano

Battuta d'arresto per il progetto di legge regionale relativo ai parchi locali d’interesse sovracomunale: nei giorni scorsi, infatti, il consiglio di Regione Lombardia ha deciso di non mettere in votazione la proposta in attesa di ulteriori approfondimenti. 

Decisione che, per usare un eufemismo, non è piaciuta ai primi cittadini di Busto Garolfo e Casorezzo, Susanna Biondi e Pierluca Oldani, da anni impegnati in una lotta senza quartiere contro il progetto Solter per una discarica di rifiuti speciali nel sito ATEg11, ovvero le ex Cave di Casorezzo. Proprio nelle scorse settimane, peraltro, da Città Metropolitana era arrivato il via libera all'escavazione nell'area oggetto del contendere.

[pubblicita]«Due anni di percorso per ottenere una legge regionale che tutelasse anche il nostro Parco del Roccolo dalle discariche, ma poi la Lega ci ripensa e, nell'ultimo consiglio regionale, si oppone addirittura a metterla ai voti – le parole amareggiate di Biondi e Oldani –. Lo scorso martedì 9 luglio ci siamo recati a Palazzo Lombardia per l'incontro, organizzato dal presidente Fontana, dedicato ai sindaci neo eletti. Tutti i rappresentanti di Regione e in particolare Fontana hanno parlato di dialogo e di ascolto massimo nei confronti dei sindaci che, come hanno più volte sostenuto, svolgono un compito bellissimo e molto difficile. Ma mentre si svolgeva questa bella cerimonia la maggioranza leghista del consiglio regionale sceglieva di non ammettere al voto la legge sui PLIS che avrebbe finalmente consentito di tutelarli, escludendo la possibilità di realizzare discariche di qualsiasi tipo nel loro territorio. Una proposta di legge che in realtà è stata più volte sollecitata da noi sindaci e dai rappresentanti del Comitato antidicarica e che é nata proprio dall'esperienza del nostro PLIS del Roccolo, impegnato da anni a difendersi dai progetti di discarica. Il primo firmatario della proposta di legge è Carlo Borghetti (PD) e insieme a lui avevano firmato tutti, anche i consiglieri della Lega: primo tra loro l'allora consigliere regionale Cecchetti, più volte presente al presidio antidiscarica per dichiarare che era assurdo realizzare una discarica nel nostro parco. Giunti al momento dei "fatti" però i consiglieri leghisti, in massa, hanno fatto un incomprensibile e ingiustificabile dietrofront, lasciando il nostro territorio ancora solo e senza decisivi strumenti di fronte a una battaglia senza fine. Noi, che siamo sindaci di Lombardia, chiediamo al Presidente Fontana di essere davvero ascoltati, chiediamo di aver voce in capitolo sulle scelte che riguardano il nostro territorio. Pretendiamo che i consiglieri regionali leghisti ci spieghino il perché del loro contraddittorio comportamento e, finché sono in tempo, ci ripensino. Noi ci impegneremo in tutti i modi e con tutti gli strumenti possibili affinché rivedano questa assurda posizione che danneggia il nostro intero territorio!».

«Questo progetto di legge – la replica dei leghisti Fabrizio Cecchetti (vicecaprogruppo vicario della Lega alla Camera), Curzio Trezzani (presidente commissione cultura e sport del consiglio regionale), Riccardo Pase (presidente commissione ambiente del consiglio), Simone Giudici e Silvia Scurati (consiglieri regionali) – avrebbe dato solo una parziale risposta alle vere esigenze di tutela ambientale di cui hanno bisogno questi tipi di parchi, oltre al fatto che purtroppo erano emerse anche alcune criticità di ordine giuridico. Tutto ciò non vuol dire che la questione è stata accantonata, infatti l’assessore regionale all’agricoltura ha assicurato che è in fase di approvazione, da parte della giunta regionale, una proposta che va ad aggiornare la disciplina della gestione dei rifiuti e a breve sarà sottoposta all’attenzione delle commissioni competenti e del consiglio regionale. Inoltre, particolare di non poco conto, il progetto di legge sui PLIS in questione non avrebbe avuto alcun impatto sull’attuale situazione del Parco del Roccolo ma solo su eventuali circostanze future, perciò proprio non capiamo le accuse, se non altro strumentali, del sindaco di Busto Garolfo e di Casorezzo. Infine vogliamo ricordare che la questione legata alla discarica è in mano a Città metropolitana, guidata dal sindaco Sala (PD), e non alla Regione. Noi siamo al fianco dei cittadini e contro la discarica nel Roccolo. L’abbiamo dimostrato sia con la presenza sul territorio sia con interrogazioni e risoluzioni in consiglio regionale, il resto sono solo polemiche inutili». 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Luglio 2019
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