Da Garbagnate a Busto Arsizio per rubare. Ladro "inchiodato" dalle impronte digitali e dalle videocamere di sorveglianza. La Polizia di Stato di via Foscolo attraverso un'attenta indiagine è riuscita a rintracciare un 36enne residente in un campo nomadi, che lo scorso aprile aveva rubato  un'auto posteggiata in strada. E così questa mattina, giovedì 27 giugno, gli agenti del Commissariato e della Questura di Varese hanno notificato al aldro, indagato per furto aggravato, l’informazione di garanzia emessa dalla Procura della Repubblica.

[pubblicita] Tutto è iniziato lo scorso mese di aprile quando una donna, nel tornare alla propria vettura lasciata parcheggiata in strada per pochi minuti, ha trovato un finestrino danneggiato da qualcuno che si era impossessato della borsetta con documenti, denaro, cellulare e carta di credito; con questa, tra l’altro erano stati effettuati prelievi per 500 euro.

Gli investigatori hanno passato in rassegna e riesaminato i casi di furti analoghi commessi a Busto Arsizio nell’ultimo periodo, verificando che lo scorso mese di marzo ignoti avevano rubato una Volkswagen Touran parcheggiata all’esterno di una ditta.

La visione delle immagini registrate dalle telecamere della stessa azienda mostravano che due ladri erano scesi da un’Audi e che poco dopo si erano allontanati in colonna, uno alla guida della stessa Audi e l’altro sulla Touran rubata. Pur essendo indistinguibili i volti del ladri e la targa dell’Audi, era possibile, grazie alle immagini registrate dalle telecamere installate dal Comune nei varchi cittadini, con memorizzazione delle targhe in transito, verificare che subito dopo il furto la Touran rubata era uscita dal centro abitato seguita da un’Audi la cui targa era intestata ad un parente convivente con il balordo 36enne.