Nel corso della nottata, a Busto Arsizio, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale un cittadino tunisino, 25enne,coniugato, operaio, pregiudicato.

I militari sono intervenuti nell’abitazione dell’uomo su richiesta effettuata al “nue 112”  dalla moglie dello stesso, una sua connazionale e coetanea, che riferiva essere stata violentemente percossa dal coniuge alla presenza della figlia minore di 1 anno.

Sedata la lite, la giovane donna rappresentava la volontà’ di trasferirsi provvisoriamente, unitamente alla stessa figlia minore, nell’abitazione dei propri genitori, nel frattempo sopraggiunti.

[pubblicita]      Contrario a tale decisione, il marito cercava di impedire che la stessa si allontanasse, affermando dapprima la donna con forza, trattenendola a se, e successivamente tentando di impugnare un coltello da cucina appoggiato su un tavolo, non riuscendovi per la pronta e quanto mai efficace reazione dei militari che erano costretti alla sua immobilizzazione forzata.I militari e l'arrestato non riportavano lesioni.

La donna invece, a causa delle iniziali percosse subìte dal marito, riportava lesioni medicate al Pronto soccorso di Busto Arsizio dove veniva dimessa con giorni 10 prognosi.

L'arrestato, termine le formalità’ di rito, veniva trattenuto in attesa rito direttissimo fissato nella mattinata di lunedì 24 giugno.