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Accam, avanti fino al 2027

Decisiva in assemblea la posizione dei tre Comuni il maggior numero di quote, Legnano, Busto Arsizio e Gallarate

L'inceneritore di Borsano può continuare l'attività fino al 2027. Così hanno deciso oggi, mercoledì 21 novembre, i Comuni soci. Decisiva la votazione di Legnano, Busto Arsizio e Gallarate, i tre soci con il maggior volume di quote.

Ha così prevalso la linea indicato dal vice sindaco di Legnano, avv. Maurizio Cozzi, secondo la quale chiudere entro la fine del 2021 sarebbe equivalso a far fallire Accam: "Non si può – aveva detto e ridetto Cozzi nell'ultima seduta consiliare di lunedì 19 – per questo la chiusura deve essere prolungata al 2027 o anche prima, se i conti torneranno a quadrare".

La maggior parte degli altri Comuni dell'Alto Milanese ha invece e sempre evidenziato un parere diverso, come i Comitati, il M5S e il Partito Democratico Altomilanese. Secondo loro, la data del 31 dicembre 2021 è stata un punto fermo "per la cessazione delle attività di incenerimento e per concentrare l’attenzione sulle alternative e sulla necessaria fase transitoria dall’incenerimento al trattamento a freddo".

 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Novembre 2018
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