Non c'è traccia all'orizzonte dei lavori per la rotonda sulla SP109 all'altezza dell'incrocio con via Carlo Porta a Nerviano, nella vicinanza del cimitero di Garbatola. A un anno dalla messa in appalto dell'opera – richiesta a gran voce da cittadini e istituzioni locali – tutto ancora tace sul fronte dell'aggiudicazione dei lavori, nonostante Città Metropolitana, proprietaria del tratto di strada interessato, abbia finanziato gli interventi con oltre 600mila euro. Il consigliere metropolitano e sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi, quindi, d'accordo con il primo cittadino nervianese Massimo Cozzi, ha presentato l'ennesima interpellanza al sindaco metropolitano Beppe Sala, perchè «questa è una priorità e non si può attendere oltre».

«Si tratta di una vera e propria odissea – commenta Cucchi -. Con pressing e grande fatica siamo riusciti ad arrivare allo step della gara d'appalto, che ora è aperta da un anno. Questo ci fa preoccupare. Noi dobbiamo dare risposte ai cittadini. Chiediamo con forza che i lavori vengano realizzati il prima possibile. Non possiamo rischiare di rimandare ancora di un altro anno il cantiere».

Negli ultimi dieci anni, ossia dal momento in cui si è iniziato a richiedere con forza la realizzazione della "rotonda salvavita", sono stati registrati una 50ina di incidenti che hanno causato feriti e ben due scontri sono risultati mortali. Negli scorsi anni l'amministrazione di Nerviano era intervenuta realizzando interventi tampone in attesa della soluzione definitiva: segnaletica lampeggiante e bande rumorose a terra. Per ora non sono in previsione ulteriori interventi di questo tipo.

«Siamo qui, per l'ennesima volta, a sottolineare la pericolostà di questo incrocio – afferma il sindaco Cozzi, che ricorda come il suo ultimo sollecito alla ex provincia risalga a settimana scorsa -. La strada è di competenza di Città Metropolitana. La situazione si protrae ormai da anni e anni, più di 10. A fine 2017 dopo continui pressing e lettere si è arrivati all'appalto dell'opera. Ci auguravamo che questo portasse all'aggiudicazione dei lavori il prima possibile, ma siamo ancora lontani dalla parola fine. Per noi è fondamentale la messa in sicurezza di questo incrocio».

La speranza, ora, è che i lavori – che prevedono una tempistica di sei mesi di realizzazione – vengano affidati il prima possibile, in modo da iniziare già in primavera, con la bella stagione.