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PGT, cittadini chiamati a presentare istanze e proposte

«Per una città più vivibile e bella, con più valore aggiunto per tutti i cittadini» commenta il sindaco Mirella Cerini

L’Amministrazione comunale, nella seduta di Giunta del 9 luglio, ha avviato il procedimento di Variante al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (PGT), invitando chiunque ne abbia interesse, anche a tutela degli interessi diffusi, a presentare istanze, suggerimenti e proposte, in carta semplice ed in duplice copia, entro venerdì 10 agosto 2018.

La variante al PGT, avviata con Delibera di Giunta il 9 luglio, si pone l’obiettivo «di mettere mano ad alcune aree dismesse e degradate – sottolinea il sindaco Mirella Cerini – per rendere la città più vivibile e bella, con più valore per tutti e senza ulteriore consumo di suolo. In tal modo tutti avranno dei benefici: cittadini, commercianti, servizi ed imprese. La riqualificazione solo se ben gestita favorirà nuove occasioni per fare impresa ed opportunità di lavoro».

«Entra così nel vivo – fa presente il primo cittadino – uno dei punti qualificanti del programma con il quale la lista “Partecipiamo” del Sindaco Cerini si era presentata alle elezioni del 2016 raccogliendo la maggioranza dei consensi dei cittadini castellanzesi».

Questo era scritto nel programma: “Ci proponiamo di salvaguardare il più possibile il territorio rimasto libero, in particolare nelle zone esterne e di confine, contenendo il più possibile il consumo del suolo, puntando sul recupero e riqualificazione del tessuto urbano esistente: la revisione del PGT verrà formulata nel rispetto di questo indirizzo”.

«Nel corso degli anni Castellanza si è molto trasformata – ribadisce il sindaco Cerini –. Gli accessi esterni alla città in diversi casi presentano un biglietto da visita non proprio edificante con aree dismesse e degradate in posizioni strategiche. Aree che, è bene ricordarlo, sono di proprietà privata con cui bisogna trattare per renderle appetibili in modo da rendere possibili le loro trasformazioni e riqualificazioni, considerando la complessità inerente la ricerca del benessere pubblico superiore. Lo strumento urbanistico vigente risale al 2010, pensato in anni in cui la crisi del comparto immobiliare non era ancora sopraggiunta, prevedeva interventi in alcuni casi propagandistici, ma ad oggi non realizzati e nemmeno concretamente avviati».

«Occorre anche riconsiderare gli assi viari importanti conclude il primo cittadino -, avviando uno studio sulla viabilità e sul traffico in città, valutando la possibilità di realizzare rotatorie nei punti critici e strategici per la viabilità stessa. Facendo attenzione, però, in modo da agevolare il traffico residenziale e limitando quello di transito e di passaggio».

Redazione
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Pubblicato il 25 Luglio 2018
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