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Nubifragio a Legnano, presentati alla Regione danni per 948mila euro

Sulla richiesta di stato di calamità, presentata lo scorso maggio, il Comune è ancora in attesa di una risposta da parte di Regione Lombardia

Sulla richiesta di stato di calamità, presentata lo scorso maggio, il Comune è ancora in attesa di una risposta da parte di Regione Lombardia. A comunicarlo è l'assessore con delega alla Protezione Civile, Maira Cacucci invitata da una interrogazione di Insieme Per Legnano a fare il punto della situazione sui danni avuto a seguito del nubifragio che ha colpito Legnano lo scorso 9 maggio. Globalmente – ha annunciato l'assessore – i danni, in base alle ricognizioni attraverso le schede di raccolta, ammontano a 948mila e 200euro, di cui 120mila sono danni a strutture pubbliche (tra questi il teatro). 

Per quanto concerne il numero della segnalazioni, Cacucci ha ricordato che sono 61 di cui 35 presentate da parte di privati e 26 da parte di attività economiche, comprese quelle commerciali. Le ricognizioni svolte dalla Protezione Civile hanno stabilito che l'amministrazione comunale ha messo in atto tutti gli interventi per la prima emergenza e, considerata l'estensione del fenomeno atmosferico, rientra nel livello A: «Ad oggi – ha concluso Cacucci – rimaniamo in attesa di conoscere quale sarà il destino della nostra richiesta relativa allo Stato di Calamità».  

Per quanto riguarda le verifiche sul sistema fognario, l'assessore Gianluca Alpoggio ha ricordato  l'incontro con Cap Holding che si è tenuto ad inizio luglio alla presenza di un rappresentante dei cittadini colpiti dal nubifragio: «Cap Holding si è impegnato a fare verifiche e accertare le cause di eventuali carenze al sistema fognario e valutare eventuali lavori da fare sulla rete per renderla consona – ha spiegato l'assessore – una risposta sarà data entro novembre».

«Le zone coinvolte dall'alluvione sulla zone sono escluse dalla possibilità di riutilizzo dei seminterrati», è stata la risposta di Alpoggio alla domanda del consigliere comunale Marco Bianchi che ha chiesto se non sia «il caso di rifare la perizia idrogeologica ferma al 2005?»

Nel video l'appello di un commerciante a seguito del nubifragio.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Luglio 2018
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