Fine settimana intenso di lavoro quello che ha visto gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese, in sinergia con i Militari dell’Arma dei Carabinieri, eseguire 3 provvedimenti di accompagnamento alla frontiera emessi a carico di altrettanti cittadini extracomunitari non in regola con la normativa di settore. 

Un cittadino albanese, rintracciato in posizione irregolare dai Carabinieri nell’ambito di un ordinario controllo del territorio, è stato raggiunto da un ordine di accompagnamento alla frontiera emesso dal Questore, e in seguito accompagnato dai Militari all’aeroporto di Malpensa. L’uomo, con precedenti in materia di immigrazione in quanto inottemperante a due ordini del Questore, in passato era già stato espulso dalla Svizzera: nel Paese elvetico aveva inoltre scontato in carcere una pena per accoltellamento occorso in seguito ad una rissa. 

Un altro cittadino albanese con numerosi precedenti in materia di immigrazione e da tempo irregolare sul territorio nazionale, è stato a sua volta raggiunto da un ordine di accompagnamento alla frontiera emesso dal Questore, eseguito dai Militari dell’Arma con accompagnamento allo scalo aeroportuale varesino. 

Gli Agenti della Questura hanno poi accompagnato all’aeroporto un cittadino marocchino espulso dall’Autorità Giudiziaria. L’uomo era gravato da numerosi precedenti in materia di immigrazione, ma non solo: a suo carico figuravano infatti precedenti per furto, lesioni personali, danneggiamento, porto abusivo di armi. In passato, inoltre, aveva presentato istanza di asilo politico al competente sportello dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese, tuttavia rigettata dalla Commissione Territoriale di Milano. Detenuto presso la casa circondariale di Busto Arsizio, e raggiunto da un provvedimento di misura alternativa alla detenzione emesso dal Magistrato di sorveglianza di Varese, all’atto della scarcerazione è stato accompagnato dagli Agenti della Polizia di Stato all’aeroporto di Malpensa, dove infine è stato definitivamente rimpatriato.