Malpensa: 50 minuti per il controllo del passaporto
Circa 400 passeggeri, compresi alcuni liceali legnanesi al rientro da un viaggio all'estero, hanno dovuto attendere quasi un'ora solo per iniziare la procedura

Attorno alle 22 di mercoledì 18 aprile, circa 400 passeggeri atterrati al Terminal 1 dell'aereoporto milanese di Malpensa hanno dovuto affrontare un inconveniente: 50 minuti d'attesa allo sportello passaporti, solo per far sì che la lunga fila iniziasse a scorrere.
Tra i numerosi passaggeri era presente anche una classe del Liceo Galileo Galilei di Legnano, che ritornava da uno "stage" linguistico all'estero.
L'operazione dello sbarco è molto veloce, poichè consiste in un semplice "check" del documento personale, che può essere la carta d'identità o il passaporto.
La ragione del ritardo è stata la difficoltà con la quale questo controllo del documento veniva effettutato ai passeggeri provenienti dai voli partiti da Dakar e Mombasa: gli unici 3 sportelli (su 5 disponibili ) aperti erano impegnati in questo lavoro e bloccavano il resto dei passeggeri.
Solo dopo una cinquantina di minuti è stato aperto dalle autorità dell'aereoporto un altro sportello, che ha incominciato a far defluire i numerosi passeggeri.
Durante i minuti d'assenza, dalla folla scalpitante non sono mancate grida che si avvicinavano molto alla protesta, nonchè anche qualche espressione dura e spiacevole rivolta allo svolgimento dell'operazione degli sbarchi: ciò che risulta chiaro è il fatto che i passeggeri non abbiano gradito il tempo di attesa, ritenuto generalmente eccessivo ed abbastanza ingiustificato.
Dopo l'apertura del quarto sportello e la restrizione a soli due sportelli per i passeggeri provenienti dai voli di Dakar e Mumbasa, l'operazione di sbarco si è svolta abbastanza velocemente.
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