«I disservizi degli ultimi mesi sono sotto gli occhi di tutti – scrivono dal Comitato pendolari Gallarate-Milano –. Con la sciagura del 25 gennaio la situazione è colata a picco e all'orizzonte non si avverte  neanche il minimo segnale di inversione di tendenza. Non si contano più le soppressioni, le cancellazioni quotidiane che sono il risultato di una disorganizzazione aziendale e gestionale cui sembra impossibile porre rimedio e che vede nella soppressione di corse l'unica via percorribile per uscire dall'impasse». 

Un "J'accuse" con i fiocchi, quello lanciato dai pendolari di "casa nostra". Tanto che i viaggiatori che quotidianamente si servono del treno si sono spinti fino a definirsi «ostaggi di Trenord, Trenitalia ed RFI». E allora, esasperati, i Comitati  S6, Busto Nord, Pendolari Gallarate Milano, Viaggiatori Trenord Nodo Saronno e Viaggiatori della Domodossola-Arona-Milano si sono dati appuntamento per mercoledì 11 aprile alle 18.00 alla stazione di Milano Porta Garibaldi, dove hanno indetto una conferenza stampa: «La pazienza l'abbiamo persa da tanto, ora abbiamo esaurito anche il tempo. Diamo voce al nostro disagio. Ci sono cose da dire e le diremo, forte e chiaro».  

«Chiediamo a tutti i viaggiatori una forte e sentita partecipazione – concludono dal Comitato pendolari Gallarate-Milano – proprio per dare una grande risonanza, fuori dai social, ad una situazione che ormai è diventata intollerabile. Vi aspettiamo numerosi e vi chiediamo di indossare una maglietta bianca, il resto vi verrà dato al momento».