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Potenziamento della Rho-Gallarate, i pendolari: “Ora si faccia”

Dopo il via libera del Cipe, il Comitato auspica che il progetto del terzo e quarto binario vada avanti e giunga a realizzazione in tempi rapidi

Dop avere appreso «con grande soddisfazione» il via libera del Cipe  al programma di esercizio nel quale è previsto il potenziamento della tratta Rho-Gallarate, il Comitato Pendolari Gallarate-Milano si augura che l'opera venga realizzata senza ulteriori rimandi. «Nel nostro quadrante transitano un numero di passeggeri pari a quasi un terzo dei pendolari dell'intera Regione Lombardia – scrive il comitato nel comunicato stampa che pubblichiamo di seguito – . La Regione ha annunciato l'acquisto di nuovi treniRimane pertanto da  attuare il potenziamento della struttura ferrovia ormai inadeguata. Auspichiamo che il progetto vada avanti e giunga a realizzazione in tempi rapidi, nonostante i disagi e i costi a cui dovremo far fronte perché riteniamo sia l'unica soluzione possibile per un futuro migliore dei pendolari, ma anche per le future generazioni, che vivranno in un'area più moderna e meno inquinata»


Ricordiamo che, sul tratto Gallarate-Milano, attualmente transitano le seguenti linee: Regio Express Varese-Milano, Suburbano Passante S5, Regionale Domodossola-Milano, Regionale Luino-Milano, Eurocity, Treni merci

Inoltre da Rho subentrano le seguenti linee: Suburbano Passante S6, Regionale Milano-Torino, IC

Nel nostro quadrante transitano un numero di passeggeri pari a quasi un terzo dei pendolari dell'intera Regione Lombardia e il passante ferroviario S5 è il più congestionato, con un'occupazione, nelle ore nelle ore di punta, pari al 130% dei posti a sedere (e quindi, ben superiore al numero dei posti disponibili).

Fatte queste premesse numeriche il Comitato ritieniamo che l’inadeguatezza strutturale sia sotto gli occhi di tutti. Pendolari che spesso  già dalle stazioni prima di Legnano, non riescono a salire sui treni Composizione dei treni, passanti e regionali al limite da un punto di vista normativo e tecnico.

In questi anni, come comitato, per migliorare le condizioni delle tratta abbiamo chiesto e ottenuto:

La garanzia del rispetto del contratto d’esercizio successivamente al nostro monitoraggio e alla nostra segnalazione relativamente alle composizioni ridotte degli S5 ;
La fermata a Legnano per il treno 20316;
L’ istituzione, da dicembre 2017, di un nuovo treno con partenza alle ore 17.06 che fermerà a Legnano, Gallarate e Luino.

Non ultimo, nel periodo estivo, anche grazie alle pressanti sollecitazioni fatte assieme agli altri comitati della Lombardia, la Giunta regionale ha deliberato l’acquisto di 160 treni per il periodo 2022 – 2030.

Rimane pertanto da  attuare il potenziamento della struttura ferrovia ormai inadeguata, tenendo conto delle osservazioni fatte da Csm e Consiglio di Stato e delle esigenze del territorio.

L’ alternativa è lasciare irrisolto il grave problema della mobilità, che non riguarda solo l'asse del Sempione, ma una vasta area, tra le più inquinate di tutta la Penisola.

Il futuro del trasporto è su ferro e non su gomma, considerato che l’A8 è ormai satura e Milano non vuole più le auto come mezzo di trasporto principale.

Auspichiamo che il progetto vada avanti e giunga a realizzazione in tempi rapidi, nonostante i disagi e i costi a cui dovremo far fronte perché riteniamo sia l'unica soluzione possibile per un futuro migliore dei pendolari, ma anche per le future generazioni, che vivranno in un'area più moderna e meno inquinata.

Il Comitato Pendolari Gallarate-Milano


Di seguito anche il parere di Legambiente

«E' finito il tempo in cui ogni Comune difende il suo orticello per qualche voto in più senza però accorgersi che così facendo non si fanno passi in avanti sul trasporto sostenibile. La Gallarate Milano  è la seconda tratta  più trafficata della Regione Lombardia e c’è una fortissima domanda. Tutti indizi che dicono che terzo e quarto binariosono necessari per dare finalmente una risposta concreta ai tanti pendolari che tutti i giorni usano il treno. Dati alla mano sono poco più di 200 i treni che attualmente transitano sulla linea ferroviaria fra Milano e Gallarate ogni giorno.  L’obiettivo concreto è quello di arrivare a 450-500 treni giornalieri ma per fare questo occorre il quadruplicamento ferroviario. Noi vogliamo che ogni stazione abbia un treno a disposizione ogni 15 minuti. Il pendolarismo è cambiato. Le esigenze dei pendolari sono in linea con le nuove tempistiche che non sono certo quelle di trenta anni fa. E’ necessario investire sulle rotaie e per far questo i sindaci dovrebbero aiutare a sviluppare la rete ferroviaria e non ostacolarla. Finalmente il Cipe approva una "grande opera" utile e necessaria. Con il traforo del Gottardo c'è un motivo in più per adeguare le rotaie anche per rispondere alle esigenze del trasporto delle merci. Noi vogliamo far crescere il trasporto ferroviario passeggeri e merci soprattutto per  abbassare le Pm10 e migliorare la qualità della vita. Il quadruplicamento dei binari è una condizione necessaria a tal scopo».


Di seguito il commento del consigliere comunale del Pd, Alessandro Alfieri

«Nonostante i continui piagnistei di Maroni, il Governo continua ad investire in Lombardia. Dopo lo stanziamento delle risorse per il potenziamento della linea ferroviaria Rho-Gallarate, ora c'è anche il via libera del Cipe. È una buona notizia per i pendolari che ogni giorno viaggiano su quella linea. Adesso, però, vogliamo capire come verranno recepite le osservazioni dei comuni. Bene quindi le parole del sindaco di Vanzago, Guido Sangiovanni: l'opera dovrà essere un'occasione di miglioramento. In questo senso, ricordiamo la condizione che tutti abbiamo posto, ovvero che non passino i cargo per il trasporto merci, ma che il nuovo intervento serva a migliorare la vita dei pendolari».

 

Redazione
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Pubblicato il 06 Settembre 2017
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