Niente assemblea pubblica. Per discutere del protocollo di accoglienza proposto dalla Prefettura a Nerviano si dovrà aspettare il consiglio comunale di fine mese. Questa la decisione del sindaco Massimo Cozzi, che ha bocciato la proposta della consigliera di minoranza Arianna Codari (Gente per Nerviano) di avere un momento di confronto con i cittadini sull'argomento.

«Il protocollo d'intesa tra la Prefettura di Milano, la Città Metropolitana, e i Comuni non era un obbligo, ma un invito a sottoscriverlo e il fatto che sia stato firmato da 76 Comuni su 136, lo scorso 18 maggio, ne è una dimostrazione – scrive il primo cittadino nella sua risposta alla consigliera -. L'amministrazione comunale ha da tempo ribadito pubblicamente la propria contrarietà a tale protocollo, per una serie di motivazioni che verranno ribadite nel prossimo consiglio comunale di fine giugno. Non si ritiene, pertanto, necessario convocare apposita assemblea pubblica sull'argomento e, come ribadito sopra, si intende dare delle risposte nel prossimo consiglio comunale, visto che in merito sono state presentate due interpellanze. Il consiglio comunale di giugno sarà quindi l'occasione, per tutti quei cittadini che lo vorranno, di ascoltare direttamente, nella più importante assemblea cittadina, la posizione dell'amministrzione comunale e le motivazioni di tale scelta».

Ma far ascoltare i cittadini, senza possibilità di intervenire, come previsto dal consiglio comunale, non è abbastanza secondo Gente per Nerviano. «Riteniamo che la richiesta presentata vada nella direzione di una più ampia partecipazione del cittadino nervianese alle tematiche che lo riguardano o lo riguarderanno in futuro – risponde il gruppo rappresentato in consiglio da Arianna Codari -. Come lista civica non afferente a nessun partito nazionale non abbiamo ideologie pro o contro certe situazione da portare avanti a tutti i costi. Il sindaco ci ha risposto che l'argomento sarà discusso nel prossimo consiglio comunale in quanto risulta da evadere la presentazione di due interpellanze dalla scorsa seduta di cui una presentata proprio da noi di Gente per Nerviano (ndr: l'altra interpellanza è a firma Tutti per Nerviano). Venendo trattato l'argomento in Consiglio non si potrà "ascoltare Nerviano" in quanto a meno di aprire il consiglio ad interventi del pubblico, solo i consiglieri potranno prendere parola. I cittadini si chiedono cosa sarebbe accaduto se fosse stato firmato il protocollo di intesa del prefetto e cosa comporterà non averlo firmato. Quali saranno gli oneri e onori della comunità nervianese? Quali servizi o garanzie dovrà in ogni caso provvedere l'amministrazione comunale. Domande che certo come Consigliera di minoranza potrò presentare durante la discussione in consiglio comunale ma avremmo preferito un confronto diretto con i cittadini».