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Roberto Colombo proclamato sindaco di Canegrate: “Sindaco per tutti, non di tutti”

"Non sarò sindaco di razzisti, di chi rinnega l'accoglienza, di ladri e di mafiosi" - Ecco il discorso di insediamento e la composizione del consiglio comunale - Qui le reazioni ai risultati di Conti e Padula

Iniziano ufficialmente i cinque nuovi anni dell'amministrazione Colombo. Il sindaco uscente è riuscito a riconquistare la fiducia dei suoi cittadini ed è stato nuovamente eletto per tenere le redini di Canegrate. 2mila 197 le preferenze ottenute dalla lista di centrosinistra Canegrate Insieme. E oggi, lunedì 12, dopo una lunga notte elettorale, Roberto Colombo è stato nuovamente proclamato primo cittadino di Canegrate. «La seconda volta – ha esordito il sindaco Colombo – è forse meno emozionante della prima ma lascia comunque tanta gioia all'interno di te».

Nel suo discorso di insediamento il primo cittadino non ha nascosto amarezza per l'altissimo tasso di astensionismo registrato a Canegrate (più della metà degli elettori non ha esercitato il suo diritto di voto, ossia il 52,73% dei cittadini non si è recato alle urne) e per la campagna elettorale appena conclusasi («c'è stata una campagna molto brutta, fatta male, è mancato il confronto, atti intimidatori gravi»). Soddisfazione, invece, per la nuova composizione del consiglio comunale, perfettamente suddiviso tra uomini e donne. A sedersi sulle poltrone di via Manzoni ci saranno Matteo Modica, Edoardo Zambon, Giuseppina Auteri, Franca Meraviglia, Anna Garegnani, Davide Spirito, Marco Fratto, Gianluca Pessoni, Cesarina Restelli, Luisa Sormani, Sara Lurago (Canegrate Insieme), Diego Conti, Annalisa Sormani, Christian Fornara e Alberto Manzalini (Cambiamo Canegrate) e Arianna Padula (Forza Italia). Otto uomini e otto donne, di cui solamente sei arrivano direttamente dall'esperienza dell'ultimo consiglio comunale. 

«Sarò il sindaco a disposizione di tutti i canegratesi – ha assicurato Colombo – Il sindaco ascolta i problemi di tutti e cerca di risolverli, sia di chi non è andato a votare, sia di chi ha votato un'altra lista. Guardando negli occhi. Faccio polemica e immagino continuerò a farla sui frustrati e impotenti dei social: si lamentano sempre ma non vengono mai a confrontarsi, a incontrare, a guardare negli occhi. Invito anche a fare. Sarò il sindaco per tutti i canegratesi, ma non sono il sindaco di tutti i canegratesi, sia chiaro. Io rappresento una parte: non sarò mai il sindaco dei razzisti, di chi è contro l'accoglienza, dei ladri e dei mafiosi».

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Redazione
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Pubblicato il 12 Giugno 2017
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