Non si placano le polemiche sollevate dalla riorganizzazione degli uffici comunali che l'amministrazione di Busto Garolfo sta portando avanti ormai dal mese di marzo dello scorso anno, che prevede la creazione di una nuova area e una redistribuzione delle competenze tra il personale.

Dopo le proteste avanzate da CSA Altomilanese, che aveva tacciato di improvvisazione l'operato del Comune (qui il servizio), e la replica del sindaco Susanna Biondi, che aveva invece difeso l'operato della sua amministrazione respingendo al mittente le accuse (qui il servizio), i "contendenti" si sono ritrovati faccia a faccia durante l'incontro di conciliazione in prefettura. 

Anche dopo l'incontro, tuttavia, rimane "tutto da rifare", per citare Gino Bartali: non è stato infatti possibile trovare un punto di incontro tra la posizione del sindacato, che chiedeva il ritiro delle delibere, e quella dell'amministrazione comunale, che, invece, proponeva di procedere con un tavolo di monitoraggio, per mantenere il confronto e tenere sotto controllo eventuali criticità.

Proposta che, peraltro, l'amministrazione ha portato anche nell'assemblea dello scorso lunedì 20 febbraio con le rappresentanze sindacali, dove è stata accolta in termini più possibilisti, tanto che sarà oggetto di discussione nell'assemblea del personale prevista per il prossimo 9 marzo.

«Ora – ha commentato il sindaco Susanna Biondi a margine del consiglio comunale di giovedì 23 febbraio, durante il quale, sollecitata dalla consigliera di "Per il bene Comune" Sabrina Lunardi, ha relazionato i consiglieri sulla situazione – aspettiamo che il personale si esprima in assemblea. Il nostro obiettivo – ha concluso il primo cittadino – è quello di ottimizzare risorse e competenze. Il personale non ha nulla da temere nè dal punto di vista economico, nè dal punto di vista delle risorse umane».