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Oggi, con una mezz'ora in anticipo sull'orario previsto delle 8, è iniziativa ufficialmente l'attività nell'ospedale in zona S.Paolo.
Attività con qualche difficoltà iniziale un po' per tutti, alle prese con tante novità e anche con una struttura dove sono in corso tanti lavori per completare tutte le opere necessarie.
Un problema sollevato da chi utilizza il bus (Linea H) è la sua fermata troppo lontana dall'ingresso dei visitatori. Spostare il capolinea più vicino all'ingresso pedonale, dove tra l'altro esiste già un'area ben definita, ci sembra la cosa più facile e semplice da fare.
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L'INGRESSO DELL'OSPEDALE CON LA RECEPTION DOVE STAZIONANO I VOLONTARI, CON I BANCONI RISERVATI ALLE ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO, IL LUNGO CORRIDOIO CON I GONFALONI DELLE CONTRADE DEL PALIO
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PRONTO SOCCORSO E RIANIMAZIONE
Il primo paziente si è presentato al Pronto Soccorso alle 7.38. Un ragazzo infortunatosi in una gara sportiva. Prima delle 8, orario ufficiale di apertura dell'ospedale, il dr. Carlo Costantini responsabile dell'area, nella foto, e i suoi collaboratori hanno visitato e assistito altri cinque pazienti. Alle 11.30, al Pronto Soccorso erano transitate già 40 persone. Una sola è stata ricoverata in Urologia.
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L'AREA DELLA RIANIMAZIONE: NOVE POSTI LETTO, SEPARATI DA TENDE –
UN REPARTO CHE NON HA MAI SMESSO DI FUNZIONARE, NEMMENO DURANTE IL TARSFERIMENTO DEI DEGENTI
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IL PRIMO RICOVERATO, SCOPPIA DI… OTTIMISMO
Profondamente soddisfatto e contento sia del posto in camera, sia dell'assistenza che ormai da quasi una settimana sta ricevendo in ospedale. Marco Nebuloni, 70 anni, di Parabiago, ex dipendente Pirelli, conferma una totale gratitudine a tutti gli operatori sanitari. Vicino a lui, la moglie Giovanna Zanon conferma: ‘Tutto bene e assoluta fiducia nella nuova struttura e nella professionalità dei medici e degli infermieri’.
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UN COLORE PER OGNI PROFESSIONALITA'
Nel nuovo tour dedicato alla stampa, la dr.ssa Maria Josè Rocco spiega: ‘Ogni camice di colore diverso indica la specifica professionalità del dipendente. Così il bianco è quello dei medici, il bordeaux viende indossato dalle caposala, il blu scuro dai fisioterapisti, il color cocco dagli assistenti di supporto, l'azzurro fa riferimento all'area cirtica, il bluette dagli infermieri, il rosso dai tecnici sanitari, il grigio dagli infermieri generici e dalle puericultrici, il verde
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da chi lavora in sala operatoria, il giallo è il colore delle malattie infettive, il verde dalle ostetriche’.
Termina la lunga visita. Lasciamo l'ospedale mentre per i corridoi la gente continua a circolare con la piantina in mano, consegnata dai volontari all'ingresso. Sarà, ma più che in ospedale, sembra di trovarci in un luogo…turistico, quello dove tutti naso all'insù cercano strade e piazze. Prendiamo così ad esempio l'ottimismo del signor Nebuloni e anche noi ci convinciamo che, trascorso il momento dell'ansia e della curiosità, poi sarà davvero tutto molto più semplice e funzionale di quanto non possa apparire adesso.
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