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50 votazioni per il presidente del consiglio: fumata nera a Parabiago

Da quattro ore e 49 votazioni, la elezione del sostituto di Franco Borghi rinviata a sabato 23- Forza Italia e Lega  non hanno trovato l'accordo

Fumata nera a Parabiago. L'elezione del nuovo presidente del consiglio comunale (dopo la scomparsa di Franco Borghi) si è conclusa con un nulla di fatto e il rimando a una nuova riunione sabato mattina. Cinque ore e 50 votazioni non sono bastate al consiglio per identificare chi avrebbe dovuto raccogliere il testimone di Borghi. Numeri degni dell'elezione del Presidente della Repubblica.

Gli scricchiolii, forti, arrivano dalla coalizione di governo. Il gruppo di Lega, Forza Italia e AttivaMente non ha trovato una quadra. Nonostante la maggioranza avesse indicato come successore di Borghi, Gianemilio Belloni (Forza Italia), qualcosa deve essere andato storto. I dissapori interni che da tempo fanno traballare la poltrona del sindaco Raffaele Cucchi sono emersi, ancora una volta, in superficie. Per ben 50 volte non si è riusciti a raggiungere i 9 voti necessari per l'elezione del nuovo presidente del consiglio comunale di Parabiago.

[pubblicita] Durante la seduta fiume dai banchi del consiglio comunale – che votava con una scheda e quindi in modo non palese – sono emersi nomi di ogni tipo. C'è chi ha indicato Umberto Bossi, Gianroberto Casaleggio, Beppe Grillo, Topolino, Mauro Icardi, il fiorista o il nome dei giornalisti tra il pubblico. Talmente tante le votazioni che è stato necessario ristampare le schede due volte.

La situazione, inoltre, non ha mancato di avere momenti di tensione. Ben tre le richieste di sospensione della seduta per cercare di trovare una sintesi tra i malumori della maggioranza.

All'alba delle 2 di notte, dopo la diaspora di alcuni consiglieri di maggioranza, è venuto a mancare il numero legale per procedere con la riunione. Il consiglio è stato convocato in seconda chiamata sabato, 23 febbraio, alle 10.

Allibite le opposizioni. Giorgio Colombo, capogruppo PD, ha fatto un appello ai suoi colleghi di maggioranza: evitare di presentarsi sabato e non prendere in giro i cittadini «perché questa maggioranza non ha più il numero legale. Avete gettato fango su questa città». Christian Vitali (Movimento 5 Stelle) ha invece sottolineato come chiunque sarà designato presidente del consiglio, dopo la serata odierna, potrà godere di pochissima credibilità. «A parte la mancanza di rispetto del ruolo – ha aggiunto la consigliera Anna Cogliati, centrosinistra -, i due gruppi consiliari di maggioranza sono politicamente allo sbando e hanno evidenziato una totale mancanza di ledership al loro interno: si reggono e si compattano solo grazie alle azioni amministrative della giunta».

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Febbraio 2019
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