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Approvato un bilancio “che rilancerà la città”

Il sindaco Fratus ha spiegato così la filosofia del documento, bocciato invece dalla opposizione perchè contiene "incubi non sogni"

Nulla di nuovo in aula consiliare. Perchè, quando va in discussione il bilancio di previsione, è inevitabile che finisca come ieri sera. Da una parte, l'amministrazione comunale e la maggioranza a difendere le scelte e le previsioni avanzate; dall'altra, l'opposizione a manifestare dubbi, perplessità, negatività. Quindi, in linea di massima, nulla di particolarmente diverso rispetto a quando le parti in aula erano a ruoli invertiti.

La novità, se vogliamo, va così ricercata in qualcosa di originale, di anomalo e, così, il disaccordo principale sul bilancio si è di nuovo concretizzato sulla scelta della sede per la nuova biblioteca tanto da paragonarla, da parte di Daniele Berti (Movimento X Legnano) a "un violento pugno nello stomaco", per il quale un voto contrario sarebbe stato la diretta conseguenza. 

Le ragioni sostenute da sindaco Fratus, vice Cozzi e assessore Venturini non hanno assolutamente scalfito la rocciosa resistenza promossa soprattutto, oltre a Berti, da Federico Amadei, Maria Rosaria Rotondi, Monica Berna Nasca, Sara Borgio (Partito Democratico), Alessandro Corio (Legnano al Centro), Andrea Grattarola (Movimento 5 Stelle). Tutti a manifestare sdegno per un parco sconvolto dal cemento. Il solo Marco Bianchi (Insieme per Legnano) ha evitato l'argomento nuova biblioteca per la sua contrarietà al bilancio, parlando piuttosto di tasse, sociale, progetti vaghi per il 2019 e 2020. Certo, l'opposizione non si è fermata alla biblioteca per attaccare il documento, sottolineando altre criticità, condensate da Amadei nel concetto che "il bilancio contiene soltanto sogni, destinati a diventare un incubo per la città".

Concetto stravolto, invece, dal sindaco Fratus. Infatti, nel suo intervento conclusivo, quasi una arringa per il tono accalorato, il primo cittadino ha definito il bilancio di previsione un documento che contiene la filosofia preferita dalla sua amministrazione, quella che permetterà "alla città di ripartire, perchè noi vogliamo investire in opere importanti come la biblioteca, la storica casa Accorsi, il rifacimento di strade e marciapiedi, una nuova pubblica illuminazione, l'attenzione alle scuole e agli impianti sportivi, per aiutare l'imprenditoria a trovare nuovi stimoli". 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Marzo 2018
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