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La sicurezza rispedita in commissione

L'ordine del giorno presentato dalla opposizione tornerà in consiglio comunale dopo una verifica in commissione...

Andrà in commissione la questione sicurezza, per arrivare a un documento condiviso da approvare alla unanimità in un nuovo consiglio comunale.

Finisce così, attorno a mezzanotte, una seduta di nuovo animata, con momenti di profondo disaccordo e agitata sul piano politico. Maggioranza e opposizione anche su un argomento che dovrebbe riunire gli sforzi e non dividere hanno trovato il modo per "litigare". La minoranza, accusata di voler cavalcare in maniera esagerata la percezione di insicurezza dei legnanesi; l'amministrazione contestata per aver sfruttato l'occasione di… andare fuori tema e anticipare in aula la presentazione del bilancio consuntivo con tanto di ringraziamenti agli uffici per il lavoro svolto.

Quando si è capito che si stava andando verso un nulla di fatto, verso insomma una serata carica solo di tanta… aria fritta, la proposta del sindaco Centinaio per portare in commissione il documento presentato ad inizio di riunione dalle opposizioni e definire così una posizione comune. Consiglieri di minoranza contenti? Mica tanto. La loro impressione, anche di fronte a questa conclusione più collaborativa, è rimasta quella iniziale: quella di un atteggiamento in stile boicottaggio del governo cittadino, "costretto a ricorrere alla commissione per non fare brutta figura su un argomento tanto d'attualità e causa di preoccupazione tra i cittadini".

Cosa propone l'ordine del giorno? Si tratta di una ventina di punti che, sul percorso di una migliore sicurezza, possiamo così sintetizzare: attivare una gestione comunale diretta del progetto accoglienza profughi; estendere i pattugliamenti della Polizia Locale anche in fascia notturna; aumentare il livello di prevenzione informando i cittadini delle criticità urbane e delle modalità SOS; potenziare infopoint e sorveglianza nei parchi pubblici anche attraverso associazioni disponibili allo scopo; sperimentare uno spazio "sorveglianza serale" in stazione fino all arrivo dell ultimo treno; installare servizi igienici in punti di maggior passaggio; potenziare l'illuminazione pubblica; incentivare una più stretta collaborazione tra le forze dell'ordine e gli esercizi commerciali, in particolare quelli frequentati da potenziali avventori litigiosi; applicare il massimo dei tributi ed eventuali sanzioni per i proprietari che lasciano in stato di abbandono e degrado aree ed immobili; un servizio di accompagnamento per persone sole non solo per ragioni sanitarie e un altro nei luoghi di lavoro notturno; istituire il Taxi rosa; punti disponibili per aiuto e soccorso; costituire una polizza assicurativa a carico del Comune a risarcimento dei danni subiti per scippi e furti; destinare almeno metà delle risorse del bilancio partecipativo ad un progetto integrale di sicurezza urbana.

A margine degli interventi degli assessori, due annotazioni.
Il vice sindaco Luminari ha presentato i dati del 2014 dei Comuni vicini a noi in materia di spesa dedicata alla Polizia Locale, con Legnano al sesto posto in virtù di un impegno pari a 46,98 euro per abitante (primo è Cernusco con 63,93 euro e penultimo Busto Arsizio con 29,72).
L'assessore ai servizi sociali Colombo, eufemismo, non è stato molto tenero con il prefetto, dopo la sorpresa che il numero dei migranti destinati al territorio è destinato a salire parecchio (qui un nostro servizio) e che i costi della loro gestione sul territorio adesso sarebbero a carico dei Comuni.

E mentre a Legnano si discute di sicurezza, a Canegrate si spara… 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Novembre 2016
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