ARDENS SEDRIANO-PALLACANESTRO CERRO MAGGIORE 70-78

ARDENS SEDRIANO: Carlino, Corazza 5, Malabarba ne, Tarantola ne, Cogliati 9, Nebuloni 7, Ferrantelli 2, Milani 2, Kaburi, Mauri 9, Waldner 24, Mandelli 12. All. Mei.

PALLACANESTRO CERRO MAGGIORE: Turano ne, Mariani, Ballarate 10, Rossi 15, Maniero ne, Puglisi 10, Pastori 8, Persico 29, Meraviglia ne, Gastoldi 2, Morandi 4. All. Botti.

Terza partita ufficiale e terzo foglio rosa per la Pallacanestro Maggiore, che trova la seconda vittoria lontano dalle mura amiche e rimane così a punteggio pieno. Per espugnare Sedriano i ragazzi di Mattia Botti mettono insieme un mix di buona pallacanestro (a tratti) e capacità di soffrire nei momenti di difficoltà.

Non è una sfida semplice, Sedriano ha voglia di riscattare il passo falso patito contro Novate mentre Cerro Maggiore oltre a Maniero, già out nelle prime due partite, deve rinunciare anche a Turano. Il giovane Morandi parte in quintetto, quindi, dimostrando di poter reggere il palcoscenico anche in difesa, spesso e volentieri in marcatura su Mauri. Il riferimento dei padroni di casa, però, è Enrico Waldner che segna tutti i primi 16 punti di Sedriano in un primo quarto chiuso in parità a quota 22.

Vietato piangersi addosso, però, perché Cerro Maggiore non rinuncia al gioco sotto canestro trovando in Benedetto Persico un assoluto dominatore. Il centro biancoblu chiude con 29 punti (12/16 dal campo) e 14 rimbalzi, approfittando della scarsa mobilità dei lunghi di casa. Con le prime triple di Rossi e i canestri della coppia Pastori-Puglisi, Cerro prende il largo andando al riposo con la doppia cifra di vantaggio (35-47). La zona di Sedriano, però, manda in confusione i ragazzi di Botti, che nei primi sette minuti della ripresa segnano solo quattro punti e vedono rientrare i padroni di casa. Due bombe consecutive di Ballarate sembrano essere nuova pietra miliare sulla partita, ma un finale convulso causa mancati fischi (nessun fallo di Sedriano per otto minuti dell’ultimo periodo), mandano in bambola Cerro: Ballarate e la panchina prendono due tecnici di fila, ma Sedriano stranamente stecca dalla lunetta e Cerro può gestire il vantaggio. Strappando il terzo foglio rosa di fila.