Nemmeno il tempo di assaporare la vittoria ottenuta l’antivigilia di Natale contro Siena e per la Legnano del basket è già tempo di tornare in palestra, nonostante le festività non siano ancora terminate. Il giorno di Santo Stefano incontriamo infatti nella palestra di via Parma la squadra al gran completo, sudare e lavorare agli ordini di coach Mattia Ferrari, reduce da un Natale all’insegna della famiglia.

Coach, Natale davanti alla tv a guardare qualche partita dell’NBA?

Mattia Ferrari: “Assolutamente no, è stato un Natale con la mia famiglia e la mia fidanzata, comunque un Natale piacevole avendo vinto con Siena è stato un Natale felice. Ieri sera niente NBA, sono andato a vedermi un film in centro alla sala Ratti, l’ultimo di Woody Allen”.

Siamo a pochi giorni dalla gara di sabato prossimo, quella di sabato prossimo contro la capolista Casale, una gara che potrà dare una chiave di lettura diversa al vostro campionato?

“Innanzitutto è una partita stimolante perché quando giochi contro i più forti hai dei grossi stimoli, loro sono una squadra che ha dimostrato per ora in alcuni tratti di essere addirittura perfetta, sono la miglior difesa del campionato e le due partite che hanno perso, Latina e Cagliari, le hanno perse perché le altre hanno giocato in modo straordinario, noi dovremo essere pronti a dover giocare una partita dal punto di vista mentale molto molto importante. Dire se sarà la partita della svolta preferisco non farlo, sono sempre guardingo nel fare certe affermazioni, certo che una vittoria alla fine dell’anno contro la capolista ci darebbe una bella spinta emotiva”.

Come dev’essere preparata una partita di questo tipo, come le altre o in un modo diverso?

“Le partite devono essere preparate tutte con la medesima attenzione, logico che una partita del genere se porta stimoli mentali maggiori ai giocatori va preparata ancor più semplicemente, perché ad una squadra forte non puoi dire ai giocatori di togliere loro una cosa e vinci la partita, gliene togli una e loro ne fanno un’altra, per cui bisogna avere un’attenzione particolare, preparando una partita gagliarda, di impatto fisico, di voglia mentale, un po’ una battaglia”.

In questo dovreste essere facilitati, lo abbiamo visto anche contro Siena che quando il clima si fa acceso, Legnano si fa trovare pronta.

“L’intensità e la coesione sono due cose che le mie squadre da cinque anni a questa parte hanno sempre cercato di avere e per fare questo abbiamo bisogno di avere una condizione fisica e di salute discreta, sto parlando per esempio del recupero di Mosley che continua anche se in maniera lenta perché lui sta giocando sopra un infortunio e con tutti gli altri giocatori pronti a fare un extra sforzo fisico”.

Quale pensi possa essere l’arma vincente di Legnano e come fermare l’attacco di Casale?

“Le due cose sono legate, noi dobbiamo avere la capacità di vincere gli uno contro uno difensivi, con e senza palla, se faremo questa cosa automaticamente giocheremo in attacco con maggiore tranquillità e avremo la possibilità di giocare la nostra pallacanestro, bisogna fermare il loro talento offensivo con una gara solida dal punto di vista individuale e difensivo ed andare in attacco con la certezza di giocare la nostra pallacanestro con fiducia”.

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Zanelli ha messo la bomba che lancia Legnano verso la vittoria contro Siena. Coach Ferrari scarica tutta la tensione del momento con questo abbraccio a Tomasini (foto Luigi Frigo)