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Influenza: il picco è previsto a febbraio

I consigli del dottor Clerici: «Con l'influenza non fate gli spavaldi, state a casa almeno per tre giorni»

«Con l'influenza non fate gli spavaldi, state a casa almeno per tre giorni». È il consiglio del dottor  Pierangelo Clerici direttore Microbiologia Azienda Ospedaliera Ospedale Civile di Legnano e presidente di Amcli. «Non siamo ancora al picco. Per febbraio, come ogni anno, sono previsti 8milioni d'influenzati – afferma Clerici –. In questo momento sono allettate circa 2milioni di persone come confermano le stime pubblicate nei primi dieci giorni di gennaio dall’ Istituto Superiore di Sanità (ISS)».

L’influenza di quest’anno è particolarmente contagiosa e irruente rispetto all’anno scorso, gli esperti sono convinti  che durerà sino a marzo.

«I virus influenzali che circolano presentano un certo grado di diversità rispetto a quelli che sono circolati nel passato  – commenta Clerici -. Sono tre i ceppi che caratterizzano l'influenza di quest'anno: due di tipo due A uno B. Ripeto non fate i fenomeni e curatevi. Evitate di prendere gli antibiotici non servono. Se avete la febbre utilizzate antipiretici. Ovviamente gli antibiotici sono indicati per i pazienti complessi che presentano patologie che possono compromettere ulteriormente lo stato di salute».

I virus influenzali sono causa di malattie infettive respiratorie acute associate a elevata morbilità e mortalità, soprattutto in persone anziane e con patologie croniche come il diabete, in pazienti immunodepressi e con problematiche cardiovascolari.  A livello nazionale sono stati registrati 63 casi gravi di influenza confermata 8 dei quali sono deceduti.

Il Vaccino risulta l'unico valido rimedio anti-influenzale. «Il vaccino antinfluenzale, raccomandato dal WHO per la stagione 2016/2017, contiene due nuove varianti – spiega il prof. Clerici -. A causa di questa diversità, i vaccini degli anni scorsi hanno una copertura molto limitata. Ricordiamo che il vaccino gioca un ruolo fondamentale nella riduzione dell’incidenza dell’influenza e di malattie simil-influenzali durante la gravidanza e protegge i nuovi nati per circa 6 mesi dopo la nascita dal rischio di contrarre l’influenza​».

A Legnano il numero di influenzati rispecchia il dato nazionale, tranquillizza il medico legnanese che afferma: «è tutto ampiamente sotto controllo..

Intanto l’Istituto Superiore della Sanità ha ricordato che per evitare il virus bisogna curare l’igiene personale e arieggiare gli ambienti di casa. Lavarsi le mani spesso e seguire un’alimentazione corretta, è già un buon paso per evitare il contagio.lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici) buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani) isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali).

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Gennaio 2017
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