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I legnanesi non sanno esporsi al sole: in aumento i melanomi

I consigli della dr.ssa Saporiti, primario della Chirurgia plastica, e del dr.Trabucchi, primario del reparto di Oculistica...

(g.somazzi) – I legnanesi non si difendono abbastanza dai raggi solari nocivi, tanto che, l'azienda ospedaliera di Legnano ha registrato un numero maggiore di persone colpite da melanomi.

E' la ragione per cui i medici Elisabetta Saporiti primario della Chirurgia plastica e Giuseppe Trabucchi primario del reparto di Oculistica sono "scesi in campo" per allertare i cittadini e consigliare come farsi "amico" il sole.

Con la bella stagione è necessario imparare a gestire la luce solare, soprattutto al mare e in montagna. Anzitutto, bisogna evitare i periodi a rischio, ossia dalle 10 alle 16, e utilizzare sempre creme protettive «accorgimenti da adottare in particolar modo per i bambini – spiega Saporiti -. Infatti, sono le bruciature nell'età infantile che possono incrementare patologie tumorali in età adulta».

È poi importante tener ben presente la differenza tra raggi Uvb e Uva: i primi sono i "colpevoli" delle scottature, mentre i secondi sono decisamente più pericolosi. Quest'ultimi, infatti, arrivano a penetrare il derma in profondità e alterano la struttura cutanea, causando forme cancerogene, come il melanoma e il carcinoma cutaneo a cellule basali. Sono i principali responsabili dell’invecchiamento prematuro della pelle: procurano rughe, macchie solari, perdita di elasticità e secchezza.

«I tanto chiacchierati lettini solari sono dannosi – ha commentato la dottoressa Saporiti – in quanto vengono irradiati i pericolosi raggi Uva. L'abbronzatura è la manifestazione di un processo di autodifesa del nostro corpo contro l’azione aggressiva di raggi solari e la melanina è un naturale filtro protettivo. Tenete ben presente che le creme autoabronzanti non portano alla produzione di melanina e quindi non proteggono dai raggi Uvb».

Conoscere il proprio fototipo è importante per scegliere le adeguate misure di protezione: «Le creme protettive non precludono la tanto ambita “tintarella” – ha ricordato il medico -. Bisogna ricordarsi che questo genere di prodotto, se la confezione rimane aperta dopo l'estate, non si può utilizzare la stagione successiva in quanto le sue proprietà non sono più attive».

Non solo la pelle del nostro corpo, ma anche gli occhi possono essere danneggiati dall'esposizione ai raggi Uva e Uvb: «Stare all'ombra non basta a proteggere gli occhi, perché i raggi UV vengono riflessi dal mare – ha spiegato il dr. Trabucchi – , dalla sabbia e da altre superfici. Per questo gli occhiali da sole sono fondamentali, purché abbiano determinati requisiti. Proprio come le creme solari, anche gli occhiali devono avere un filtro per gli UV. Inoltre, le lenti tendenti al rossoe e marrone sono indicate per i miopi, mentre quelle di colore verde scuro sono per gli ipermetrici. In ogni caso, è bene evitare l'esposizione diretta ai raggi solari». Trabucchi ha poi aggiunto «Importante è mantenere una dieta corretta e ricca di vitamine: è utile sia per la salute della pelle che degli occhi assumere cibi di color arancioni e mirtilli».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Luglio 2014
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