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Post Expo: “Rho sia protagonista”

Affollato il convegno promosso da Gente di Rho che ritiene che dal post Expo si possano portare a casa infrastrutture come l'interramento del Sempione...

– IL CONVEGNO A RHO E IL MODELLO LISBONA. Ha avuto molta partecipazione lunedì 22 febbraio il convegno “Post Expo: vietato sbagliare” organizzatoa Rho (Mi) al CentRho dal gruppo consiliare “Maroni Presidente” e dal gruppo Gente di Rho con alcuni rappresentanti della Giunta e del Consiglio di Regione Lombardia. Fra i relatori, il presidente del Gruppo Stefano Bruno Galli e i consiglieri Carolina Toia e Marco Tizzoniil presidente Stefano Bruno Galli e i consiglieri regionali Carolina Toia e Marco Tizzoni.

– UNIVERSITA' E RICERCA «La vera sfida non è stata tanto organizzare l’Expo  – ha sottolineato Stefano Bruno Galli – quanto quella di avere un progetto per il futuro, senza sbagliare, appunto. Bisogna guardare a Lisbona 1998 dove Expo ha davvero rivoluzionato la città dal punto di vista architettonico e anche dei modelli culturali e comportamentali dei cittadini.  Sicuramente andrebbe in questa direzione la realizzazione di un polo della conoscenza, della ricerca e dell’innovazione che, a partire dal trasferimento nel sito dei dipartimenti scientifici dell’Università degli Studi di Milano, porti alla realizzazione di un progetto integrato, sostenibile e capace di costituire una nuova centralità nella regione urbana milanese e un coordinamento con altre realtà territoriali interessate»

«Credo che sia fondamentale considerare il dopo-Expo importante quanto l’Esposizione stessa perché determinerà, negli anni a seguire, conseguenze permanenti per il nostro territorio – ha rimarcato Carolina Toia –. Ritengo indispensabile la creazione di un progetto, di grande portata, che ambisca ad essere un propulsore per l’economia locale e per la nostra società.».

– RHO SIA PROTAGONISTA «Rho deve avere un ruolo di primo piano per il post Expo e trarne tutti i possibili benefici in termini di risorse e infrastrutture» è stato l'intervento del vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord)

«Il nostro territorio – ha continuato Cecchetti – ha già dato molto: mi riferisco soprattutto alla realizzazione della Fiera e all’esposizione internazionale Expo che ha consumato 110 ettari di terreni agricoli. Queste grandi opere non hanno portato le infrastrutture e i benefici che aspettavamo e che ci erano stati promessi. Oltretutto a breve verrà aperto ad Arese il più grande centro commerciale d’Europa che porterà ulteriori disagi al nostro tessuto commerciale e intaserà la viabilità di tutta la zona.

E’ ora – ha tuonato Cecchetti – di dire basta perché non vogliamo più essere un mero oggetto di scelte calate dall’alto o una bella passerella per rappresentanti del governo centrale e grandi manager. Il nostro territorio è già stato sfruttato abbastanza, forse troppo, per questo faremo valere la nostra piccola ma significativa partecipazione al sito espositivo: è arrivato il tempo per Rho di ritagliarsi un ruolo da protagonista per questa nuova sfida che sarà il post EXPO e portare a casa risultati concreti, a partire ad esempio dall’interramento della statale 33 Sempione».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Febbraio 2016
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