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Iva sui rifiuti: i rhodensi continueranno a pagare la “doppia tassa”

Bocciata in consiglio comunale la richiesta avanzata da Forza Italia sul rimborso dell’Iva ingiustamente versata negli ultimi dieci anni - La Lega ha acceso i riflettori su via Larga...

L’Iva applicata sulla Tia (Tariffa di Igiene Ambientale), oggi Tari (Tassa sui Rifiuti), è legittima o no? Questo uno dei temi più dibattuti durante l’ultimo Consiglio comunale, nonché l’argomento che sta causando più confusione tra i cittadini rhodensi.

Nel comune di Rho l’applicazione dell’Iva sulla Tassa sui rifiuti è stata confermata nel 2008 dalla giunta Zucchetti; successivamente la sentenza della Cassazione del marzo 2012 ha chiarito che l’Iva in questo caso è illegittima, trattandosi di un tributo su un tributo. Da allora soltanto 1200 comuni in tutta Italia, tra cui Rho, continuano ad applicarla, provocando numerosi ricorsi da parte dei cittadini. 

La consigliera Francesca Caputo (Forza Italia) ha riportato l’attenzione su questo tema, in quanto di interesse di tutta la cittadinanza. Caputo ha chiesto che la società A.Se.R s.p.a., che controlla la raccolta dei rifiuti a Rho, rimborsi ai cittadini l’Iva ingiustamente versata negli ultimi dieci anni (si tratterebbe di circa 200€ a famiglia). La giunta però ha votato contro. L’assessore al Bilancio Andrea Orlandi ha chiarito innanzitutto un punto fondamentale, ovvero che, come tutte le imprese, A.Se.R. non trattiene l’Iva bensì la riversa allo Stato. Orlandi ha spiegato poi come l’abolizione dell’Iva sulla Tassa sui rifiuti comporterebbe un innalzamento della tassa stessa per compensare i costi, come è accaduto nel vicino comune di Cornaredo. Dunque, ha spiegato l'assessore, l’abolizione dell’Iva non comporterebbe alcun vantaggio per i cittadini, ma soltanto uno svantaggio per la società di raccolta rifiuti. 

Dunque per ora le cose rimarranno così e l’Iva sulla Tassa sui rifiuti sarà mantenuta: «Si tratta del tipico “pasticcio all’italiana”», ha commentato il sindaco Pietro Romano, che tiene però a ricordare come, grazie all’introduzione della raccolta differenziata, negli ultimi anni si sia registrato per i cittadini rhodensi un risparmio del 23%».

Altro argomento al centro del Consiglio e che preoccupa i cittadini di Rho, soprattutto quelli che si trovano a percorrere spesso via Larga nella frazione di Mazzo, è lo stato fatiscente degli immobili di proprietà privata che si affacciano sulla strada. I ponteggi di sicurezza invadono infatti quasi metà carreggiata, e la situazione sta diventando insostenibile soprattutto per la sua pericolosità. Il consigliere Cesare Colombo (Lega Nord) ha richiamato il sindaco Romano all’urgenza di un intervento di riqualificazione dell’area, data anche la rapidità con cui fu risolta tempo fa una situazione simile in via Matteotti.

Manuela Gatti

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Aprile 2014
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