È in stato confusionale Tiziano Rossi accusato di aver ucciso, a San Vittore Olona, con due colpi d'arma da fuoco Teodora Catauta. Ad affermarlo è l'avvocato Giuseppe Lauria che da 10 anni assiste legalmente il pregiudicato attualmente detenuto in carcere a Torino città dov'è stato trovato e arrestato. «Sono esterrefatto per quanto è accaduto – ha esordito l'avvocato – venerdì 19 giugno avremmo dovuto affrontare la prima udienza penale per tre capi d'imputazione: stalking, lesioni personali e sequestro di persona ai danni di Catauta».

La tragica vicenda, che ha scosso l'intera comunità di San Vittore Olona, si è consumata in via Riva la mattina di venerdì 30 aprile. E' stata proprio in quella via che Teodora, madre di una bimba di 10 anni, è deceduta. L'arma del delitto non è stata ancora trovata. Rossi, sembra che in un primo momento abbia reso una confessione alle Forze dell'ordine. Dichiarazioni che l'accusato non ha ripetuto davanti al Gip del tribunale di Torino, in quanto si è valso della facoltà di non rispondere.

L'avvocato Lauria chiederà una perizia psichiatrica dd'ufficio «per poter valutare quale sia la sua capacità di intendere e di volere e quindi verificare se il gesto che avrebbe compiuto è stato inconsulto e non premeditato».  Secondo il legale si tratterebbe di «un omicidio maturato in un ambiente sottoculturato. L'indagato è unico ed è un soggetto che ha un handicap sin dalla nascita. Un disagio che ha portato Rossi a sviluppare un comportamento antisociale». 

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