C'è anche un legnanese tra i 14 arrestati nell'ambito di una operazione antiterrorismo dei carabinieri del Ros, su disposizione della magistratura dell'Aquila nei confronti di un gruppo clandestino che, richiamandosi agli ideali del disciolto movimento neofascista «Ordine Nuovo», progettava «azioni violente contro obiettivi istituzionali».

Si tratta di Luca Infantino, 33 anni, nato e residente a Legnano, nelle ultime elezioni amministrative di San Vittore Olona considerato vicino a Ilaria Casale, candidata sindaco ritiratasi in corso di campagna elettorale. Secondo gli inquirenti sarebbe il co-promotore dell’organizzazione e starebbe allo stesso livello di Stefano Manni, capo del gruppo.

Per spiegare la strategia di questa nuova tensione terroristica, nelle 192 pagine dell'ordinanza vengono riprese proprio le tesi attribuite ad Infantino : “Deve essere simultanea e potrebbe colpire le città di Roma, Milano e Firenze per creare una punta di terrore, in quanto solo due bombe ad Equitalia non verrebbero commentate sui media”. Sarebbe più “utile colpire metropolitane tipo Bologna, Milano, Roma per incutere terrore nella popolazione”.