Sarbana, cavalla seggianese estratta per la Giraffa, con Simone Girardi della scuderia Bionica

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Prima giornata del Palio di Provenzano che più di così non avrebbe potuto riservare emozioni e sorprese.

In mattinata, non scoppia almeno un paio di volte il mortaretto durante le batterie della Tratta. Il neo mossiere Fabio Magni schiacciava il pulsante, ma lo botto non avveniva. Partenze che lasciavano tutti perplessi.

In serata, la prima prova e, per la prima volta a memoria anche di storici del Palio, la rincorsa non… entra. Infatti, il cavallo del Nicchio, montato da Atzeni, anzichè avvicinarsi ai canapi si allontanava, fino a retrocedere al Casato. La prova partiva così senza il cavallo di rincorsa. Vinceva la Chiocciola con Migheli

Confermate le accoppiate definite del pomeriggio: Bruco con il cavallo Reynard King (fantino Carlo Sanna detto Brigante), la Lupa con Preziosa Penelope (Jonatan Bartoletti detto Scompiglio), il Drago con Phatos de Ozieri (Luigi Bruschelli detto Trecciolino), la Giraffa con Sarbana (Enrico Bruschelli detto Bellocchio), l'Aquila con Renalzos (Francesco Caria detto Tremendo), l'Istrice con Smeraldo Nulese (Elias Mannucci detto Turbine), la Tartuca con Mocambo (Valter Pusceddu detto Bighino), l'Oca con Porto Alabe (Giuseppe Zedde detto Gingillo) e il Nicchio con Quadrivia (Giovanni Atzeni detto Tittia).

Domani mattina, giovedì 30, alle 9, la seconda prova.

Come anticipato oggi, tra i canapi c'era anche un pezzetto di passione legnanese. Sarbana, baio finito nella stalla della Giraffa, allenato da Renato Gigliotti e appartenente alla scuderia Bionica di Seggiano (nella foto, alcuni componenti l'associazione) è di proprietà anche dei due contradaioli della Flora, Davide Bartesaghi e Mauro Nebuloni.

Altro servizio: L'assegnazione dei cavalli e le accoppiate

Le foto nella galleria sono di Andrea Fuso