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Vladimir Luxuria fa visita a Busto Arsizio in occasione del Baff e non passa inosservata. Accolta da Steve Della Casa e dal sindaco Gigi Farioli, in una sala gremita a Palazzo Cicogna, Luxuria ha presentato il suo ultimo libro "L'Italia migliore". Ad accompagnarla Elisabetta Sgarbi e la giornalista Cristina Bartocletti. 

«Sono particolarmente orgoglioso di questa presentazione – ha commentato il sindaco Farioli – e desidero ringraziare dal cuore tutti coloro che stanno rendendo sempre più il festival di Busto Arsizio come un riferimento imprescindibile nella cultura italiana. Penso anche che questo possa essere buon libro per una buona sceneggiatura».

"L'Italia migliore" porta un titolo ossimorico che contiene all'interno però un messaggio finale positivo. Il tema principale del libro è il rapporto madre-figlia e la ricerca del successo. Nel testo si sottolinea però che una volta ottenuto questo successo, nel personaggio inizia un processo di autodistruzione a cui fa seguito la ricerca di un riscatto personale. «Una trama ambientata prevalentemente in tv perchè la conosco e l'ho molto frequentata – ha spiegato Vladimir Luxuria –. All'interno del libro la protagonista conduce un reality in cui 6 eroi vengono contagiati dallo spirito di competitività e avidità. E qui entra in gioco il cinismo, evidenziato anche in quelle famiglie dove si tace, dove si nasconde la polvere sotto il tappeto perchè preoccupate di quello che i vicini possono dire».

Ad accogliere Luxuria anche la protesta di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: «Per quale motivo abbiamo contestato Luxuria? – la critica di Francesco Attolini, referente cittadino -. Crediamo che Luxuria sia un ambiguo personaggio dello spettacolo che non è nè carne nè pesce, ma soprattutto che il Sig.Wladimiro Guadagno (volente o nolente così nacque e così venne registrato all'anagrafe da suo padre e sua madre, e non genitore 1 e genitore 2) sia venuto a Busto a presentare il suo libro in una sala pubblica nel contesto di un evento pagato con soldi pubblici». Di tutta risposta Luxuria, proprio durante la giornata del libro ha invitato i contestatori a «leggere un buon libro invece di fare manifestazioni di protesta», sottolineando anche che «si cresce confrontando le proprie opinioni con quelle altrui senza scadere però nelle offese personali, soprattutto perchè è troppo facile insultare sull'identità sessuale».

In serata, invece, a Legnano al cinema Ratti l'attrice e madrina del Baff Valeria Solarino insieme al regista Fernado Muraca, hanno presentato il film “La terra dei santi”, lungometraggio sulle donne nella mafia calabrese e sul destino dei figli.

«E' bello vedere un pubblico così interessato al cinema e alla cultura – il commento di Muraca -. Per me fare un film significa rispondere ad un'urgenza. L'ndràngheta è un fenomeno del nostro Paese e che corre nel sottobosco di tutte le economie d'Europa. Un fenomeno che valeva la pena di essere affrontato, non dal punto di vista dei crimini, ma per scavare dentro l'argomento per capire su cosa si fonda».

Sorridente ed entusiasta Valeria Solarino che nel film interpreta Vittoria, magistrato che lascia il Nord di sua volontà per trasferirsi a Lamezia Terme, con l’unica missione di sconfiggere la 'ndrangheta: «Quando c'è un periodo di crisi – ha sottolineato l'attrice – c'è la tendenza a fare qualcosa che possa andare bene, quindi non si sperimenta, non si rischia e a farne le spese sono i film rischiosi come questo. Il periodo di crisi investe anche il cinema. Di questo film – ha concluso prima di lasciare agli spettatori la visione – mi è piaciuto il confronto tra due culture e realtà diverse, tra quella del magistrato e delle donne parte di famiglie mafiose». 

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