IDV e il bilancio di previsione: “Quando le precisazioni sono d’obbligo”
Il gruppo consiliare di Legnano critica gli attuali censori della Giunta, ricordando che nel 2012 loro stessi, al governo della città, volevano far ricorso all'addizionale Irpef...
Riceviamo e pubblichiamo alcune considerazioni del gruppo consiliare "Italia dei Valori" di Legnano in merito all'approvazione del bilancio di previsione.
I commenti che si sono susseguiti all'approvazione del Bilancio di previsione 2014 meritano precisazioni e, al riguardo, qui sotto, si evidenzia una “slide”, presentata nel 2011 e letta mercoledì 16 luglio in Aula durante il dibattito:
Questo documento, com'è facile dedurre, è un passaggio del bilancio di previsione triennale 2011- 2013, che comprova la reale intenzione della precedente Giunta, di introdurre l'Addizionale Irpef – prevista nella misura dello 0,8% – per l'anno 2012.
Tutto ciò, si voglia o no, questo è un dato dal quale non si può prescindere, poiché l'attuale Amministrazione ha seguito le stesse indicazioni e, se a ciò si aggiunge che in quell'anno già si pagava l'I.C.I. sulla prima casa (attuale T.A.S.I.), la T.I.A. (attuale T.A.R.I.), come si può accettare passivamente l'ormai consueta accusa che “siamo l'Amministrazione delle tasse”, se già tre anni or sono si prevedeva di fare altrettanto? Sostanzialmente si tratta di tributi di diversa dizione, ma di identico contenuto e le relative addizionali, introdotte per ripianare esenzioni e detrazione in favore delle classi meno abbienti, è tipico per una Giunta di centro-sinistra.
In conclusione va detto che se gli attuali censori, in passato appartenenti alla vecchia maggioranza, avessero minimamente rammentato quanto da loro stessi approvato, chissà se avrebbero fatto un doveroso esame di coscienza ed ammettere questa palese contraddizione.
Gruppo Consiliare
ITALIA DEI VALORI
Legnano
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