Presidenze delle commissioni consiliari assegnate. E, subito, ecco la polemica. La circostanza che tutte e 9 le "poltrone" siano andate ai gruppi di maggioranza ha fatto scattare tensione e irritazione nei partiti all'opposizione, con decisione finale di non accettare le vicepresidenze così come erano state loro  proposte.

Tra i più arrabbiati, in giornata, Daniele Berti (Movimento 5 Stelle), nella foto,  che non ci sta proprio a questa assegnazione: "La nuova maggioranza ha sfoderato il nuovo che c'è in lei – scrive sul suo blog -nemmeno tentando di proporre una presidenza all'opposizione o a quei disgraziati del Movimento 5 Stelle capaci solo di urlare e portare a casa il 13,7% dei consensi…Tenetevi le vostre presidenze, vi regaliamo anche le vicepresidenze e, se volete, non partecipiamo nemmeno alle commissioni cosi farete sempre quello che meglio vi aggrada… Non siete in grado nemmeno di avanzare le briciole per gli uccellini, siete semplicemente ingordi, convinti che tutto si possa fare in maggioranza dopo tanti anni di frustrante opposizione…".

Da parte sua, Domenico Gangemi (vice capogruppo PdL) parla di ipocrisia da parte della nuova maggioranza: "Il Pdl – scrive anch'egli sul proprio blog – assieme agli altri gruppi di minoranza del consiglio comunale di Legnano, ieri sera ha detto no alle vicepresidenze delle commissioni consiliari che la maggioranza di centro-sinistra ha offerto alle minoranze.Dialogo e partecipazione non si possono avere con le vice presidenze,è soltanto una presa in giro,. Comunque  la maggioranza di centro -sinistra non ha al momento votato i vicepresidenti di commissione, infatti ieri sera anche loro hanno votato scheda bianca,rimandando di fatto a data da destinarsi l'elezione dei vicepresidenti, dimostrando così che anche per una nomina poco importante come la vicepresidenza di commissione devono  discutere al loro interno  per dividere con il "bilancino" gli incarichi altrimenti  la maggioranza può scricchiolare. In questa nuova maggioranza vedo soltanto tanta ipocrisia". 

A Gangemi poco importa che, rispetto il passato, nulla sia cambiato, nel senso che anche la "vecchia" maggioranza aveva tenuto per se' tutte le presidenze: "Certo – la sua considerazione – è proprio così, ma questo nuovo governo cittadino in campagna elettorale aveva prennuanciato e promesso aperture di cui oggi non si vede assolutamente l'ombra. E anche il fatto di lasciarci le vicepresidenze, alla fine, è soltanto una falsa apertura".

"Assegnare le nove vicepresidenze alla minoranza è stato invece un segnale di novità sostanziale – replica Stefano Quaglia (PD) – Noi che all'opposizione ci siamo rimasti a lungo sappiamo bene che simili cariche rivestono un ottimo ruolo di garanzia e assegnano un valore aggiunto a chi controlla l'operato di chi governa. Siamo proprio spiaciuti che tutto questo non sia stato compreso nel suo corretto spessore politico. Le avessero date a noi in passato queste nove vice presidenze…".

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