13 Maggio 2016

Buonasera, torno ora da una visita al Parco del Castello di Legnano.

Per la prima volta ho visto l’esito degli interventi fatti sul laghetto del parco.

Con la presente vorrei segnalare l’insensatezza e la totale mancanza di ragionevolezza di un progetto che non rispetta la fauna selvatica del parco oche, anatre, etc.

Le nuove rive, troppo ravvicinate al centro del lago, con l’improvvida possibilità di raggiungere le isole al centro del lago hanno portato ad esiti quantomeno sconcertanti: famiglie che portano a casa uova prese dai nidi degli uccelli che sono in periodo di cova, animali scacciati dai nidi coi bastoni, uccelli che soffiano a bambini urlanti nel tentativo di difendere nidi ormai vuoti e devastati.

I tempi degli interventi non hanno tenuto conto del periodo di nidificazione degli animali dimostrando una totale incompetenza nella gestione di un ambiente naturale unico a Legnano.

I lavori, così come fatti, porteranno allo spopolamento del parco perché gli animali selvatici, soprattutto uccelli, non hanno più una zona dove ripararsi e tantomeno riprodursi. 

E tutto questo, se è il risultato che ci si proponeva,  senza provvedere a che gli animali fossero allontanati dalla zona con metodi meno brutali.

Molti cittadini sono incivili ma chi ha fatto questi lavori ha favorito l'inciviltà e non ha tutelato la fauna.

Complimenti, chiunque sia stato, soldi ben spesi.

Elena Bonandrini

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(m.tajè) – Le considerazioni, manifestate in maniera tanto decisa dalla lettrice, sono state inviate anche ad amministratori comunali ai quali lasciamo il compito di una eventuale risposta. La nostra incompetenza non consente una adeguata replica, ma confidiamo sempre nell'esperienza e nella professionalità dei nostri dirigenti e funzionari comunali. Pensarli anche noi, come la lettrice, così poco attenti ci crea davvero un forte imbarazzo.