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Pecore a spasso per la città: suggestive, ma non esageriamo

11 Agosto 2015

Continua far discutere il transito di greggi di pecore per il Parco Alto Milanese. Infatti, dopo l'intervento effettuato, nei giorni scorsi, dalla Polizia Locale di Legnano, per un centinaio di ovini pesenti in un campo senza autorizzazione (leggi qui), oggi a lamentarsi è una lettrice residente nel quartiere San Paolo. In pagina, alcune foto con il gregge anche a pochi metri dall'ospedale cittadino. Di seguito ecco la lettera.


I giorni successivi alla segnalazione di fine maggio, mi sono recata fisicamente in Comune per sottoporre il fastidioso problema perché, solo in seguito, ho saputo che anche mia cognata, dopo aver camminato per la strada che congiunge via Marcolini all'ospedale, ha trovato le zecche nelle scarpe e di conseguenza nella macchina che ha guidato dopo la sua camminata, ma non mi è stata fornita nessuna risposta concreta…nessuno può fare nulla.
 
La cosa che trovo assurda è che, nonostante l'Articolo 52, punto 3 del Regolamento di Polizia Urbana vieti il transito di questo gregge su tutto il territorio dicono che nessuno possa fare nulla. Intanto, pur essendo molto paesaggistico il loro passaggio, noi cittadini a conoscenza del problema ci vietiamo di camminare nelle strade sterrate intorno all'ospedale e ora anche sul ciglio della strada perché abbiamo paura di ritrovarci nella situazione di un paio di mesi fa se non peggio…un paio di anni fa a mio padre si attaccò una zecca.
 
È una zona molto bella e frequentata per per jogging o per un giretto con i cani, anche le scuole in collaborazione con l'ufficio ambiente organizzano camminate in queste aree, mi è stato confermato proprio dalla persona con cui ho sollevato le mie lamentele in Comune che qualche giorno prima del passaggio del gregge a fine maggio, aveva visitato con le scuole i boschetti adiacenti l'ospedale: "chissà cosa sarebbe successo se i bambini fossero tornati a casa con le zecche nelle scarpe", questo era stato il pensiero espresso a voce alta dal rappresentante del Comune.
 
Scusate se mi sono permessa di dilungarmi ma è solo per spiegare che il mio non è un capriccio di una cittadina ma un divieto che non viene rispettato e nemmeno fatto rispettare come si dovrebbe.
 
Grazie per la vostra collaborazione
Cordiali saluti
 
Eleonora

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