23 Luglio 2014

Buongiorno, visto che le “cronache da San Paolo” in questi giorni animano le pagine del giornale, vorrei aggiungere anche la mia voce. 

Vivo a San Paolo da decenni, mai avuto problemi di rumori molesti, il quartiere è fin troppo tranquillo, anzi a dire la verità è proprio un mortorio! Quando sento provenire dalle finestre aperte di qualche vicino segnali di festa (e di vita) mi rallegro ed ho la certezza di essere su un pianeta abitato, i profumi delle grigliate dei vicini mi rianimano.

Altro problema, che purtroppo vale per l’Italia intera,  è quello dell’intolleranza e della lamentela continua ; tutti hanno qualcosa “contro” qualcuno :  il vicino, il collega, l’amico…

Nessuno sopporta più niente, tutto diviene pretesto per alimentare scontri e litigi : il cane abbaia, le foglie cadono, i bambini urlano, il pallone salta, il fritto puzza …

Non se ne può più, questo atteggiamento avvelena davvero i rapporti ( quando ci sono ) e rende la vita pesante!

Per favore possiamo smettere? Proviamo ad instaurare rapporti di vero e sano buon vicinato? Avremmo tutti solo da guadagnarci ; tentiamo di capire anche le ragioni degli altri, di reagire con un sorriso o mezza parola gentile e un po’ di pazienza. E teniamo finestre, occhi e cuore aperti.

Lettera firmata

PS : Dedicata all'anonimo vicino che invia lettere piene di insulti per ricordarmi che è ora di tagliare la siepe.