Venerdì 15 luglio 2016, dalle  14 alle 16 (e non più fino alle 18, come in origine) è stato proclamato uno Sciopero Nazionale del Trasporto Ferroviario di 2 ore da parte di OR.S.A. Ferrovie a cui potrà aderire il personale appartenente alle imprese ferroviarie e ai Gestori della Rete. Lo sciopero è stato indetto dal sindacato (Qui il comunicato, che non considera ancora l'orario ridotto della astensione) a seguito della tragedia avvenuta ad Andra dove due treni si sono scontrari causando 27 morti

Possono essere coinvolti i treni Regionali, Suburbani, i collegamenti aeroportuali "Milano Cadorna/Milano Centrale – Malpensa Aeroporto" e "Malpensa Aeroporto – Bellinzona" e i treni a lunga percorrenza.

Durante lo sciopero – comunica Trenord –  saranno garantiti i treni in corso di viaggio o con partenza prevista entro le 14.01 che arrivano a destinazione finale entro le 15.00.

Potrebbero verificarsi ripercussioni sia prima dell'inizio dello sciopero, sia dopo la sua conclusione. Trenord invita a prestare attenzione alle informazioni presenti sui monitor ed agli annunci sonori nelle stazioni.

Di seguito riceviamo e pubblichiamo il racconto di un pendolare relativo a disagi subiti nella giornata di mercoledì 13 luglio

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 Eravamo sul treno 5330 delle 19.02. Dopo 10 minuti di attesa senza il minimo di comunicazione, abbiamo visto passare passeggeri che si recavano verso la testa del treno. Assieme ad altri pendolari siamo scesi dal treno e abbiamo chiesto informazioni ad un dipendente di trenord che ci ha comunicato che c'era un guasto alle porte del treno di coda.

Siamo stati dirottati e ammassati sul treno di testa. Tutto questo senza la minima comunicazione a bordo con l'interfono, mentre i messaggi pubblicatari andavano.

Alle 19.25 siamo scesi dal treno, sempre in assenza di comunicazioni. Dopo mezz'ora hanno annunciato che lo stesso treno era stato cancellato. Abbiamo perso il passante 23066 delle 19 e 32 e ci siamo spostati sul binario dove sarebbe dovuto partire il treno 5332 delle 19 e 32, che e partito con 20 minuti di ritardo. In questa odissea quasi totale assenza del personale Trenord a supporto dei pendolari. Trenord e Rfi parlano di aver avviato delle task force sulla comunicazione. La realtà e' un'altra

Raffaele Specchia