E’ un onore per me essere qui col sindaco Frattini e i nostri amici di Herrin e i ragazzi di Basket Cuggiono, per questo importante appuntamento che sancisce i legami tra le nostre due città. 
Legami in atto da tempo e che oggi ricevono un riconoscimento ufficiale.
“Nostra patria è il mondo intero”  mi dico spesso riprendendo il ritornello di un canto di fine ottocento, ma è indubbiamente vero che ognuno di noi si sente più vicino ai propri luoghi, ne porta l’orgoglio dell’appartenenza, ne conosce la storia, ne alimenta la vivacità culturale, ne nutre le speranze. 
E uno di questi luoghi, per me cuggionese, è anche questa cittadina a 8000 km. di distanza perché anche da qui è passata la storia, il riscatto, le sofferenze e l’emancipazione di tanti nostri concittadini.
Riscoprire le nostre radici per sentirci “aperti al mondo”  al di là di ogni chiusura di lingua di razza e fedi politiche e religiose per scoprirci parte di un unico destino, di una sola umanità.
Per dirla con le parole di John Lennon in quel bellissimo canto che è Imagine…
You may say that I’m a dreamer but I’m not the only one. I hope someday you’ll join us. And the world will live as one.
(Potete dire che sono un sognatore, ma non sono il solo io spero che un giorno vi unirete a noi e il mondo vivrà in armonia)
Viva Cuggiono viva Herrin!

Oreste Magni