Nessuna emergenza sanitaria. E' questo il messaggio scaturito dall'incontro avvenuto a Magenta tra le autorità locali e il dr. Giorgio Scivoletto, direttore generale ASL Milano1, dopo le preoccupazioni per tre ricoveri di cittadini stranieri, ospitati sul territorio, all'ospedale di Legnano per sintomi legati alla TBC e, per adesso, riscontrati in un solo soggetto

È stato anzitutto chiarito, a tutela della salute della comunità locale e dopo aver concluso gli ulteriori approfondimenti clinici disposti nei confronti di alcuni ragazzi, come non si evidenzino situazioni di rischio di contagio e diffusione della malattia.

Il quadro, descritto nel dettaglio, conferma le condizioni di pieno monitoraggio sanitario e di assenza di pericoli per l’igiene pubblica. La ASL, anche a seguito di un’ulteriore visita svolta nella struttura di via Casati a Magenta, ha escluso di prevedere limitazioni alla libertà di movimento delle persone accolte presso l’ex pensionato, in quanto già sottoposti ai controlli del caso e risultati non affetti da patologia in atto. Allo stato, pertanto, non sono stati segnalati motivi per adottare provvedimenti in materia di emergenza sanitaria.

A precauzione della condizioni di lavoro degli operatori della cooperativa impiegati nelle attività di accoglienza e in considerazione del potenziale contatto prolungato e continuativo che gli stessi hanno avuto con la persona affetta da forma tubercolare in atto, la ASL ha previsto di effettuare nei loro confronti il test di Mantoux. Il Dipartimento di Prevenzione medica di Magenta è inoltre a disposizione di coloro che abbiano frequentato stabilmente la struttura di via Casati, che per qualsiasi informazione possono rivolgersi al numero di telefono 02/97973404.