Adesione del 98% dei lavoratori alla protesta indetta oggi dalle RSU The Space e dal SLC CGIL Lombardia, al Move In di Cerro Maggiore, dove la proiezione dei film  è stata bloccata per tutta la giornata.

Come preannunciato (qui il ns. precedente servizio), le organizzazioni sindacali avevano indetto una agitazione di carattere economico ed organizzativo per Santo Stefano, ma non si poteva sapere in anticipo se la programmazione cinematografica si sarebbe potuta svolgere regolarmente. Coinvolte dalla agitazione le Multisala anche di altre località di Milano e della provincia, tuttavia solo a Cerro Maggiore si è registrata una adesione così compatta.

La protesta dei lavoratori cerresi ha così paralizzato l'attività e le file alle casse erano composte soltanto da clienti che chiedevano il rimborso del biglietto acquistato. Attorno alle 17, gli sportelli riservati a questo genere di operazione sono stati chiusi per mancanza di liquidità. I rimborsi proseguiranno già domani mattina, venerdì 27. Ricordiamo che è possibile chiedere sia il rimborso del ticket, sia la sua sostituzione per uno spettacolo diverso da quello scelto in origine.

I sindacalisti presenti sul posto hanno manifestato l'intenzione di proseguire nella loro iniziativa di protesta (un'altra agitazione è prevista il 31 dicembre), convinti della validità delle loro rivendicazioni e che la situazione di precariato,quella che preoccupa maggiormente insieme alla eccessiva flessibilità nei compiti degli impiegati, vada risolta in tempi brevi.

La Direzione, che oggi aveva assunto personale interinale pensando così di poter svolgere ugualmente l'attività, attraverso un responsabile ha affermato invece di aver tentato in ogni modo di aver avviato un dialogo costruttivo con i sindacati e che le buone intenzioni erano confermate sia dal rispetto di tutti i contratti, sia dall'aver salvaguardato il posto di 176 proiezionisti anche dopo il passaggio dalla pellicola al digitale, sia dal fatto di non aver mai attivato alcuna procedura di licenziamento per altri lavoratori.

Per martedì 31, secondo giorno previsto di protesta, la direzione si sta attivando perchè gli spettacoli possano svolgersi senza alcun dsagio per gli spettatori.

Qui sotto il documento della Direzione con il quale rivendica il rispetto dei contratti e di altre normative sindacali.