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Esplosione a Cantalupo: “Una disgrazia che si poteva evitare?”

Franco Alberti ex consigliere comunale di Forza Italia anticipa una mozione consiliare...

Riceviamo e pubblichiamo la lettera a firma di Franco Alberti, ex consigliere comunale di Forza Italia in riferimento alla tragica esplosione della casa in via risorgimento a Cantalupo frazione di Cerro Maggiore.

Nella lettera il politico accenna alla mozione che verrà presentata,  probabilmente nel prossimo Consiglio Comunale a Cerro Maggiore, dal rappresentante del gruppo "Noi con Gabriele Dalla Maria Sindaco".


Una disgrazia che si doveva e poteva evitare.

Quando si verificano eventi come quello accaduto a Cantalupo, qualche settimana fa, la gente rimane scioccata, sbalordita, emotivamente coinvolta per molto tempo. Ma le domande che tutti si pongono in queste ore drammatiche sono le seguenti: si poteva evitare un fatto del genere? Di chi è la colpa?

Certamente gli organi giudiziari incaricati faranno il loro dovere e cercheranno di capire cosa è successo negli ultimi attimi prima dell’esplosione, che è costata la vita alla concittadina Virginia Bollati. Ma alcuni segnali di forte preoccupazione e qualche timore che potesse capitare il peggio erano già nell’aria il giorno prima.

Infatti la perdita di gas era talmente nauseante che molti abitanti della zona erano in allerta, ma allo stesso tempo erano stati rassicurati dal personale dei vigili del fuoco e dagli operai che stavano facendo i lavori per l’installazione della banda larga presenti sul posto. Perché nonostante questi elementi chiari non si è pensato di chiudere il gas e mettere in sicurezza tutto l’isolato?
Quale elemento è mancato per non capire la gravità della situazione?

Se a casa nostra abbiamo una perdita di gas e chiamiamo il numero verde dedicato, arrivano subito (giustamente) a piombarci il contatore e ti invitano a rivolgerti al tuo idraulico di fiducia per le riparazioni del caso. Solo dopo aver avuto il documento di conformità dell’impianto ti spiombano il tutto. Perché tutto questo, per una situazione certamente più complessa ,non è avvenuto?
Perché chi è intervenuto non ha lavorato in sicurezza per se e per gli altri?

Il Comune proprietario delle reti del gas aveva messo a disposizione i disegni delle utenze della zona colpita dall’esplosione? Esiste nel Comune di Cerro Maggiore un Piano delle Emergenze come prevede la legge? Perché il Sindaco non ha deciso in modo drastico, facendo l’ordinanza che poi ha fatto solo a seguito dello scoppio? Qualcuno l’ha mal informata? Si è sottovalutato il problema? Chi ha deciso?

La morte di una persona cara ed una strage che avrebbe potuto coinvolgere molte altre persone, chiedono risposte che non devono lasciare dubbi. La gente ha paura, vuole certezze e deve essere rassicurata. Intanto i lavori di bonifica proseguono e l’allerta è solo per ora diminuita, ma ci sono segnalazioni di cittadini che hanno avuto un calo del voltaggio elettrico ed hanno avuto rovinato alcuni elettrodomestici.

Il Comune si dovrebbe far carico e garante che gli edifici colpiti dall’esplosione e quelli circostanti vengano controllati ed ispezionati per certificarne la staticità. Inoltre il Comune dovrebbe mettere a disposizione presso l’ufficio tecnico del personale per risolvere velocemente tutte le pratiche edilizie necessarie perché le case colpite ritornino ad essere agibili il prima possibile.

La sensibilità e la generosità dei cittadini di Cantalupo è stata veramente grande!

Facciamo in modo che questa disgrazia unisca le persone e le renda consapevoli di quanto bene possano fare con la propria generosità aiutando le persone in difficoltà.

Franco Alberti

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Novembre 2015
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