“Vogliamo la rotonda!”. A questo grido circa 200 nervianesi hanno marciato giovedì 18 giugno lungo la SP109 per denunciare la pericolosità dell’incrocio tra la provinciale e via Carlo Porta, all’altezza del cimitero di Garbatola: troppi gli incidenti che hanno esasperato i cittadini. Quest’ultimi con forza richiedono un intervento da parte delle autorità competenti e se gli enti ignorano le loro domande, i nervianesi disegnano anche una rotonda umana.

“Le istituzioni non possono rimanere sorde in materia di sicurezza del cittadino – tuonano gli organizzatori di Osservatorio Senso Civico -, vogliamo fatti, non parole!”.

Anche la Lega Nord ha fatto sentire la sua voce attraverso un comunicato in cui leggiamo: "Come già detto ripetutamente in Consiglio Comunale, basterebbe utilizzare gli oltre 900mila euro, stanziati da Regione Lombardia, come compensazione ambientale per le vasche di laminazione del Bozzente. Ad esempio, invece di utilizzare 320mila di questi, per l'inutile pista ciclabile Betulle-Garbatola, è evidente che la scelta doveva e deve essere questa! Quello che è stato è stato, occorre guardare avanti e mettere la realizzazione di questa rotatoria al primo posto…se non la realizza l'Ente competente, occorre andare oltre e farsene carico direttamente. E se c'è la volontà politica, si trovano le risorse necessarie…la nostra proposta va in questa direzione e, come dimostrato, diciamo dove prendere le risorse finanziarie per realizzarla".

Una questione pluridecennale, infatti, quella legata alla rotonda sulla sp109. Il primo progetto per quest’opera risale al 1999 e da allora si sono susseguite commissioni, varianti, tavoli di lavoro, si arrivò addirittura agli espropri dei terreni interessati nel 2009: tutto concluso con un nulla di fatto. La ex Provincia, una volta acquisite le aree, tornò sui propri passi per ragioni finanziarie ed il progettò visse uno stallo che perdura ancora oggi.

“La Città Metropolitana (Ex Provincia) è l’ente proprietario della strada e a lei spettano i lavori richiesti sulla sp 109 – spiega il sindaco Enrico Cozzi, anch’egli presente alla manifestazione – Il nostro obbiettivo è trovare al più presto una soluzione al problema. Il Comune ha sollecitato, e continuerà a sollecitare la questione”.

Ma i cittadini vogliono risposte nell’immediato. Non soddisfatti di quanto sentito oggi si sono dichiarati pronti a ripetere la manifestazione a breve.