A conclusione dei lavori nelle vie cittadine per la realizzazione delle piste ciclabili, a seguito del progetto "Io vado a scuola in bici", i gruppi di opposizione in Consiglio Comunale "PD-Amiamo Castellanza" e "Impegno per la Città", ai quali aderiscono anche i gruppi "Castellanza per la Trasparenza", "Ncd" e "Movimento 5 Stelle Castellanza", reclamano poco sensata l'idea, ma soprattutto il modo con cui è stata sviluppata. Di seguito la loro critica.

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L’Amministrazione Comunale di Castellanza ha ritenuto opportuno realizzare piste ciclabili per collegare i plessi scolastici e garantire agli scolari un’autonomia nello spostamento, ma non è stato attivato il buon senso.

– Innanzitutto gli scolari hanno un carico di libri e non gli è possibile utilizzare la bicicletta, per cui gli torna molto più comodo andare a piedi usando il trolley; il Sindaco di Castellanza ha pubblicamente riconosciuto la difficoltà, ma con assoluta incoerenza e ipocrisia ha inviato una lettera agli Scolari invitandoLi a usarle, stimolando in alcuni Genitori la percezione di una manipolazione.

– Le Insegnanti inoltre, all’orario d’uscita delle Elementari, devono assicurarsi della presenza di una persona di riferimento che si prenda in carico il Bambino;

– A causa del freddo e della pioggia e del lungo periodo di vacanze estiva l’utilizzo rimane riservato a qualche bella giornata Primaverile;

– Le due scuole private Montessori e Maria Ausiliatrice non sono state raggiunte, mentre nelle altre mancano adeguate strutture per ricoverare le biciclette;

La realizzazione delle piste ha poi permesso alla città di adeguarsi agli indirizzi Europei di rispetto ambientale, ma ha costretto gli automobilisti a percorsi alternativi più lunghi e quindi più inquinanti.

Per l'intervento l’Amministrazione Comunale ha infine dovuto sopprimere parcheggi, ma non ne ha creati di nuovi in sostituzione; ha speso 80.000 euro per la segnaletica necessaria, ma non provvede a riverniciare quella esistente.

Questa piste soprattutto sono PERICOLOSE: per rimediare alla condizione di pericolo occorre che al più presto si provveda con una segnaletica aggiuntiva a tutela dei ciclisti e degli automobilisti, ma anche un’educazione stradale mirata nelle Scuole.