In relazione alla richiesta di un lettore per riattivare la fermata bus in piazza Monumento (qui la lettera), pubblichiamo alcune considerazioni di Stefano Quaglia, presidente della commissione consiliare Territorio, Ambiente e Mobilità

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Desidero ringraziare il sig. Di Giacomo per il suggerimento relativo all'istituzione di una fermata della linea H in piazza Monumento.
Uno dei presupposti per ridurre il traffico privato, più che i blocchi del traffico a cui ci ha abituato Regione Lombardia, è che i mezzi pubblici siano comodi da usare e siano realmente alternativi all'auto.
La commissione consiliare Territorio, Ambiente e Mobilità, che si è riunita in seduta pubblica nella Sala degli Stemmi di Palazzo Malinverni, ha discusso le osservazioni al Piano Generale del Traffico Urbano. Fra queste, le richieste di alcuni cittadini che chiedono l'istituzione di una fermata della linea H in piazza Monumento, oltre alle numerose osservazioni presentate dai gruppi consiliari di maggioranza relative al trasporto pubblico.
L'attuale amministrazione ha "ereditato" il PGTU dalla precedente, e i consiglieri comunali della nuova maggioranza hanno subito constatato la necessità di modificare il documento in particolare per quanto riguarda il trasporto pubblico. Alcune delle modifiche richieste sono: allungamento della linea A in via della Pace e collegamento con il nuovo ospedale, collegamento del quartiere Oltresaronnese, potenziamento delle linee transitanti in via Volta e a Legnanello, ripristino delle fermate in corso Italia e piazza Monumento, un sistema di trasporto unico e con un solo biglietto in tutto l'Alto Milanese, sistemi informativi con display digitali alle fermate, trasferimento dei capolinea dei servizi extraurbani al nuovo ospedale.
Su questi ultimi due punti vanno segnalati i grandi passi avanti di Air Pullman, che gestisce la linea Z112 da Saronno al nuovo ospedale di Legnano: alle fermate sono installati display che informano puntulamente sullo stato del servizio, le corse sono frequenti e attraversano capillarmente tanto Legnano quanto Rescalda e Rescaldina. Un buon esempio da prendere in considerazione affinchè si possa superare un sistema di trasporti pubblici nel quale ogni comune gestisce le sue linee che non vanno oltre i confini comunali, e men che meno quelli provinciali che nell'Alto Milanese sono particolarmente assurdi.

Stefano Quaglia
Presidente commissione consiliare Territorio, Ambiente e Mobilità