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“BASTA AZIENDE CHIMICHE NELLA EX MONTEDISON”

Il sindaco di Castellanza, Fabrizio Farisoglio, ospite in Comune a Legnano per parlare dell'impianto di reflui chimici, Elcon, ha espresso la volontà di vincolare il Polo Chimico castellanzese ...

La questione Elcon è approdata in Comune a Legnano, nell'ambito delle commissioni "territorio-ambiente", e "politiche sovracomunali e Alto Milanese" che si sono riunite martedì sera nella sala degli stemmi di palazzo Malinverni.

Al centro della discussione, l'impianto di smaltimento di reflui chimici che la società israeliana intende insediare nel Polo Chimico di Castellanza. Insieme al sindaco Alberto Centinaio, è intervenuto il collega castellanzese Fabrizio Farisoglio  che ha definito "antagonisti"  i soci della Bpsec, la società di comunicazione che porta avanti le istanze di Elcon.

Gli amministratori locali del territorio hanno appoggiano i comitati che contrastano l'insediamento dell'impianto, il cui progetto è però approdato in Regione Lombardia per essere approvato o respinto, dopo essere passato sotto la lente d'ingrandimento dei tecnici di Arpa e Asl. 

Un modo per allontanare l'azienda potrebbe essere quello introdurre una variante al Pgt di Castellanza per escludere l'insediamento di industrie all'interno del  Polo Chimico: "Il territorio, già fortemente urbanizzato e trafficato,  non può  sopportare un polo industriale in piena zona residenziale – ha spiegato Fabrizio Farisoglio – L'autorizzazione ambientale può però superare qualsiasi variante al Pgt, se viene riscontrato l'interesse pubblico che nel caso di  Elcon non sussiste. Un elemento che noi metteremo sul tavolo della seconda conferenza dei servizi" 

Entro il 12 aprile potranno essere presentate le ultime osservazioni: i sindaci torneranno quindi a chiedere il  piano recupero ambientale, non ancora presentato dalla società sulla parte restante del Polo Chimico (Elcon occuperebbe 7mila metri quadri circa su 260mila metri quadri) il percorso dei camion e metteranno sul tavolo l'ipotesi del rischio di incidente rilevante, fino ad oggi  minimizzata. Il rappresentante di Medicina Democratica  ha criticato il procedimento di trattamento delle  tipologie di rifiuti che dovrebbero essere smaltite per categorie omogenee per non inquinare;  Bruno Monhurel per Rilegnano e 5 Stelle  ha chiesto un intervento serio sui pozzi del Polo Chimico per non crare problemi a tutto il territorio, mentre Walter Mason per Valle Olona Respira ha posto la questione del futuro dell'area : "Chi si farà carico della bonifica?", ha domandato il cittadino. A questo proposito il sindaco di Legnano, Alberto Centinaio, ha fatto notare che gli interventi di risanamento ambientale spesso ricadono sugli enti pubblici: "Servono normative perchè ciò non accada: chi inquina deve poi bonificare", ha detto il primo cittadino. Il consigliere di minoranza, Lorenzo Vitali si è detto "non soddisfatto" delle commissioni: "Mi sarebbe piaciuto sentire anche la voce della società – ha detto Vitali –  non solo quelle di chi è contrario all'insediamento". Alla riunione erano stati invitati anche i tecnici di Arpa che non sono potuti intervenire perchè stanno analizzando il progetto Elcon. 

valeria arini

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Marzo 2013
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