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CONSIGLIO COMUNALE: LA CANAZZA AVRA' UN EDIFICIO ALTO 40 METRI


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Il ‘ferro da stiro’, così Radice (Insieme per Legnano) ha definito la costruzione che sorgerà alla Canazza e il momento del vivace confronto tra il vice sindaco Fratus e il consigliere democratico Quaglia


Consiglio comunale ‘impegnativo’ ieri sera, in apertura del nuovo anno. L'ordine del giorno, in effetti, presentava argomenti di spessore politico, sociale ed economico. Fra tutti, un paio di piani attuativi, il prossimo futuro di Amga e Aemme Linea Distribuzione, un ordine del giorno sulla Legalità.

Il dibattito politico, ma non solo, ha trovato il culmine nell'atteso piano attuativo che prevede alla Canazza (area compresa tra viale Cadorna e via del Fante) un insediamento residenziale di notevole dimensione (più o meno 40 metri d'altezza), tanto da essere definito un ‘pinnacolo’ (Giordano, IdV), un ‘magnete’ ma anche ‘un carro armato’ (Marazzini, Sinistra Legnanese), un ‘ferro da stiro’ (Radice, Insieme per Legnano). Il piano era proprio quello ‘bocciato’ in commissione. L'attesa, quindi, era per verificare l'atteggiamento che avrebbero avuto sia i leghisti, che i finiani (astenutisi in commissione), ma anche qualche altro consigliere di maggioranza, apparso sempre in commissione alquanto perplesso.

Diciamo che l'opposizione, presentandosi in aula con soli 9 consiglieri, contro i 17 di maggioranza, ha quasi consegnato nelle mani di quest'ultimi l'approvazione del piano, indipendentemente da qualche loro sempre possibile defezione.

Lo scontro di maggior peso, quello tra il vicesindaco Fratus e il consigliere del Pd Quaglia, specie quando quest'ultimo ha criticato l'eccessivo numero di piani attuativi mentre si sta definendo il nuovo volto della città, attraverso il documento del PGT.

‘Lei gioca sporco  – ha tuonato un irriconoscibile Gianbattista Fratus, venendo meno al suo tradizionale carattere mite – questo piano attuativo è previsto dal PRG, rispetta le regole e non esiste proprio alcuna speculazione!’.

Un concetto riaffermato nel suo intervento da Ciapparelli (PdL) che ha sì manifestato anch'egli qualche perplessità sull'aspetto architettonico dell'edificio, ma anche fatto presente che l'operatore vanta diritti consolidati e sui quali l'amministrazione comunale non avrebbe mai potuto intervenire.

‘Noi – ha affermato Ciapparelli – facciamo un invito all'operatore perchè modifichi l'estetica del progetto e siamo convinti che questo potrà accadere, ma non possiamo far a meno di rilevare che il piano rispetta quanto stabilito dal PRG ‘.

Se la Canazza avrà il suo ‘ferro da stiro’ da 40 metri d'altezza (la base sarà riservata a terziario e a commerciale, gli altri piani a residenziale), la Mazzafame avrà invece due nuovi blocchi residenziali da tre piani.

Meno vivace, ma di pari spessore, il dibatito sulle future strategie di Amga e sull'approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Legnano e i comuni soci e affidanti il servizio pubblico di distribuzione del gas metano ad AEMME Linea Distribuzione Srl per l’adesione a un’unica procedura per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas.

E' stata la consigliere Rotondi (PD) a manifestare per prima la decisione di astensione, cui hanno fatto seguito gli altri gruppi di minoranza perchè ‘ci si è chiusi su se stessi, senza attuare una politica lungimirante e, se siamo d’accordo nel mantenere il controllo di Aemme Linea Distribuzione, non siamo d’accordo sulla cessione di Aemme Linea Energie’.

Da segnalare, infine, l'approvazione dell'ordine del giorno sulla Legalità, promosso da Insieme per Legnano e poi fatto proprio dall'intera assemblea. Tuttavia, anche qui non sono mancate qualche polemica e qualche scintilla, provocate dal consigliere Radice (IpL) per un intervento di presentazione del documento che ha fatto sobbalzare qualche collega, ‘uomo di legge’, e pure il sindaco Vitali che ha voluto precisare: ‘L’ordine del giorno è di buon senso. Ma vorrei ricordare che non è la prima volta che Legnano viene citata per presunta presenza della ‘ndrangheta. Il livello di attenzione in città è alto  grazie alle forze dell’ordine anche perchè è a loro e alle Istituzioni, e non alle associazioni di varia natura, che compete in primo luogo la lotta alla criminalità mafiosa’.

E proprio in tema di Forze dell'Ordine da ricordare in apertura l'intervento di Garofano (Lega) che le ha ringraziate per il lavoro svolto nel 2010, quando si è registrata una diminuzione dei reati.

Sempre all'inizio della seduta è stato osservato un minuto di silenzio per la tragica scomparsa di mons. Piergiorgio Colombo, mentre Quaglia (PD) nel ricordare la presenza di Legnano nell'inno d'Italia e i 150 anni dell'Unità ha auspicato che la città ‘venga permeata di manifestazioni celebrative’.Il PdL, da parte sua, ha manifestato invece preoccupazione per le violenze contro i cristiani nel mondo (qui il testo della comunicazione)

Infine, approvato alla unanimità l'ordine del giorno, il primo, di Futuro e Libertà per l'Italia, sulla proposta di modificare il Regolamento per l’applicazione della TIA.

Per la cronaca in diretta di Stefano Quaglia consigliere PD, cliccare qui

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Pubblicato il 14 Gennaio 2011
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