


Libro sul comodino
Quanta vita può accadere in “Tre giorni di giugno”

Libro sul Comodino
La Saga dei Barolo: “Sangue delle Langhe”

Un romanzo che è un giro sulle montagne russe, che ti lascia senza fiato, spaventato a testa in giù, poi ti ribalta e ti fa ridere a
braccia alzate mentre percorri la salita più ripida che c’è
Un romanzo intenso e coraggioso, che regala un punto di vista inedito su una famiglia e sul peso che questa ha avuto nella crescita culturale e sociale del Novecento
Una storia capace di attraversare e rovesciare i generi, popolata da spettri e da esseri molto umani
Con la sua voce unica, Fabio Genovesi torna in Versilia per raccontarci delle sue maestre
Richard Osman torna con un’avvincente storia di intrighi capace di intrattenere e far sorridere, come nelle migliori commedie degli equivoci
Marco Scardigli mette la sua conoscenza di storico militare al servizio del racconto di un eroe quasi dimenticato, tanto sfortunato quanto coraggioso
Seguendo le vie tortuose della colpa e della vendetta, questo romanzo è un diabolico omaggio ai classici del giallo e una sfida ai lettori, tra enigmi, misteri e indizi nascosti
“La prima regina” è una storia di donne rivelate nella loro tensione tra dovere e libertà: Nina e Margherita sono mondi opposti che si guardano e si capiscono, cogliendo l’una nell’altra il desiderio di essere se stesse
“Morte in Cornovaglia”è un mystery pieno di suspense, scritto con ritmo incalzante e con insuperabile maestria da un autore che deve essere conosciuto da tutti gli amanti del genere
Un’appassionante saga generazionale che attraversa un secolo di storia italiana, dalla fine dell’Ottocento agli anni del benessere, passando per due guerre mondiali, il ventennio fascista e i mesi dell’occupazione nazista
Una lettera d’amore agli errori più belli e a chi ci aiuta a commetterli. Toccante
In questo intenso romanzo, Camille Neveux – con grande coinvolgimento emotivo – ci racconta il dramma di un popolo martoriato dalla guerra da decenni, che però riesce a mantenere viva la speranza
Il Festival, a giugno nell’Alto Milanese, analizza i cambiamenti culturali per favorire l’autonomia delle persone affette da disabilità