Al Legnano, gli sforzi economici prodotti dal presidente Sergio Zoppi e dai suoi consiglieri con il lavoro sul campo di mister Porro e dell’intero staff hanno portato ad una crescita consacrata dal terzo posto a quota 30 punti. Il presidente Zoppi con il ds Rolla è stato sempre vicino alla squadra, allenamento dopo allenamento, una vicinanza importante e i ragazzi hanno lavorato con serietà e applicazione sul progetto tecnico di mister Porro, che ha dato certezze e due piani di gioco di riferimento: il 3-5-2 e il 3-4-1-2. A cominciare dalla difesa, con quella della capolista Arconatese, la seconda migliore del campionato con solo 16 reti incassate finora. Un muro lilla che ha trovato solidità sia nei portieri Quintiero e Priori, che si è fatto trovare pronto quando chiamato in causa sia nell’intero reparto dove il “ministro della difesa” è capitan Noia, con Graziano e Tinazzi fidi scudieri. Gli infortuni di Casagrande e Sandrini, così come quello di Bianchi non hanno rallentato la marcia lilla, perché il giovane 2007 Shehaj è stata la rivelazione.

A centrocampo, fosforo e corsa con Pellini, il mago delle punizioni in regia, l’esperienza, la grinta e la saggezza del veterano Corio, Capitano nell’anima lilla e mezzali come Di Battista, il giovane Castiglioni, altra positiva scoperta, a dare sostanza assieme a tutti i compagni di squadra, che non hanno fatto mancare il loro apporto nelle rotazioni. Sugli esterni Trenchev è il regista lungo fascia, Sartor una delle grandi mosse sullo scacchiere del Mister, che lo lanciato in questo nuovo ruolo, Pagani come sempre una garanzia.

L’attacco lilla, con 24 gol all’attivo, è all’insegna della fantasia e della potenza: l’inventiva di De Luca, ma anche lo spirito di sacrificio di questo autentico fuoriclasse, le rovesciate di Leonardo Zoppi finite nelle cineteche del Club, le giocate e le ‘cannonate’ di Ballgjini, ottimo il suo rientro a Legnano, l’eleganza di Todaj. Tanti i punti fermi su cui continuare anche in questa pausa del torneo, certezze su cui continuare a insistere per tutto il collettivo, che merita un plauso e un incoraggiamento per le prossime partite del nuovo anno.